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Usa, tornano a casa i tre statunitensi prigionieri in Nord Corea. Trump: "Momento speciale"

WASHINGTON, 10 MAGGIO - Sono rientrati in patria, insieme al segretario di Stato americano Mike Pompeo, i tre statunitensi detenuti nelle carceri nordcoreane. L'aereo Usa con Pompeo e i tre cittadini americani è atterrato alla Andrews Air Force Base, alle porte di Washington, con il presidente Donald Trump che è andato personalmente ad accogliere i tre. Un segnale distensivo in vista dell’imminente incontro tra The Donald e il leader nordcoreano Kim Jong Un. [MORE]

"Questo è un momento speciale. Per me, tutto ciò rappresenta qualcosa di entusiasmante, qualcosa di molto importante per il Paese", aveva dichiarato Trump qualche ora prima alla Casa Bianca. Accolti i tre americani di ritorno dalla Nord Corea, poi, il presidente ha assicurato che data e luogo dello storico incontro con Kim saranno resi noti nei prossimi giorni, precisando comunque che non avverrà nella zona demilitarizzata tra le due Coree. Quella di Singapore, invece, appare ormai come l'ipotesi più accreditata.

I tre americani liberati sono Kim Dong-Chul, Tony Kim e Kim Kak-Song ed erano detenuti – riporta il New York Times – per spionaggio e "atti ostili" contro il regime. Secondo fonti dell'amministrazione americana, la liberazione dei prigionieri era una delle condizioni imposte dagli Stati Uniti per l'incontro fra il presidente Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un.

Claudio Canzone

Fonte foto: unionesarda.it