Estero
Usa-Russia, risoluzione Onu contro le finanze del Califfato
ROMA, 05 DICEMBRE 2015 – Secondo quanto riportato dal New York Times, Russia e Stati Uniti sono impegnati a negoziare una nuova risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per colpire le finanze dello Stato islamico: la bozza del nuovo testo sarà esaminata nella riunione in programma a New York il prossimo 17 dicembre con i ministri delle Finanze dei 15 membri del Consiglio, guidata da Jack J. Lew, segretario del Tesoro americano.[MORE]
Per Jack J. Lew, «Tagliare fuori l'Isis dal sistema finanziario internazionale e interrompere il suo finanziamento sono fondamentali per lottare efficacemente contro questo gruppo terroristico violento».
«Abbiamo deciso di fare una bozza in comune per un giro di vite contro chi fa affari con l’Isis», ha sottolineato Vitaly Churkin, ambasciatore russo al Palazzo di vetro. Tale misura, che si baserà su un provvedimento simile approvato nel 1999 per colpire le finanze di al Qaeda, «inasprirebbe – secondo Churkin – la posizione della comunità internazionale sulla nostra lotta ai terroristi».
Come noto, a mutare la posizione della Russia, l’alta tensione con la Turchia a seguito dell'abbattimento del jet di Mosca, avvenuto il 24 novembre scorso ad opera dell’aviazione di Ankara.
Intanto, sale la tensione anche fra Iraq e Turchia: il premier iracheno Haider al Abadi ha chiesto alla Turchia di «ritirare immediatamente» le sue truppe da Mosul, capoluogo della provincia di Niniveh, dove ieri sono entrate, precisamente nell’area di Bashika, secondo quanto reso noto dall’agenzia Anadolu. Su quanto accaduto, Al-Abadi si è espresso in termini di «violazione della sovranità irachena»; secondo Ankara, invece, si tratta di «150 soldati» lì sopraggiunti «in missione di addestramento», con 25 carri armati. Stando a fonti Usa, il numero dei militari arriverebbe a circa 1.200.
Domenico Carelli
(Foto: nytimes.com)