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Usa, ordinanza choc del sindaco: un'arma per ogni famiglia

NELSON (GEORGIA), 03 APRILE 2013- Dove vai se un’arma non ce l’hai? Deve essere stata, approssimativamente, questa la riflessione del sindaco di Nelson, una cittadina di milletrecento anime della Georgia. Il consiglio comunale ha votato all'unanimità a favore del provvedimento che introduce l' obbligo di possedere un’arma all’interno di ogni nucleo familiare, in barba alla politica del “disarmo” civile promossa dall’ amministrazione Obama.

Pistole e fucili rappresentano, da sempre, un tema delicato e conflittuale negli Stati Uniti. Le non episodiche stragi, favorite dal fiorente mercato delle armi statunitense,  hanno funestato il paese, anche nel recente passato. Tali tragici eventi hanno sollevato la questione di disciplinare e limitare il possesso di armi da fuoco. Un mix inossidabile di lobbies e radicata cultura delle armi. Il primo cittadino di Nelson ha varato l’ordinanza sostenendo che “E' un deterrente contro la criminalità per proteggere i cittadini".

Tuttavia il discusso provvedimento esclude persone con handicap o con precedenti penali, e in caso di violazione dell'ordinanza non sono previste pene.

“E' un deterrente contro i criminali: anziché venire a Nelson, se ne vadano da un'altra parte", ha tuonato il consigliere Duan Cronic, uno degli entusiasti promotori del documento. Ma la portata del provvedimento ha anche altri scopi. Tra gli obiettivi, scrive il consiglio comunale di Nelson, c'è "l'opposizione ai tentativi del governo federale di sequestrare le armi personali".[MORE]

Davide Scaglione