Estero

USA: Obama vuole armare Kiev, si mobilitano i filorussi

WASHINGOTN (USA), 03 FEBBRAIIO 2015 - Nuove tensioni tra gli Stati Uniti e la Russia: questa volta oggetto del contendere è la dichiarazione che l'amministrazione di Barak Obama, starebbe valutando nuovamente se fornire all'esercito di Kiev (Ucraina) armi ed equipaggiamenti difensivi oppure no.

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lo scrive il New York Times, citando fonti americane. Nel frattempo Vladimir Putin, presidente russo, dichiara:  "Chiedo a  tutte le parti coinvolte nel conflitto, nel sud-est ucraino, di mettere fine urgentemente alle azioni militari, e a qualsiasi altra manifestazione di violenza".

Nelle ultime ore, si è attivato anche il Segretario di Stato John Kerry, che con il Capo di Stato Maggiore congiunto Martin Dempsey, sta valutando la possibilità di fornire il supporto militare all'esercito regolare dell'Ucraina. Lo scopo sarebbe quello di porlo in condizione di poter fronteggiare adeguatamente l'avanzata dei filorussi. A confermare questa ipotesi, c'è anche il fatto che il comandante delle Forze Nato in Europa, Generale Philip Breedlove, non ha smentito le notizie trapelate.

Sempre secondo il New York Times, otto ex alti funzionari americani, hanno pubblicato un proprio rapporto nel quale si chiede a Washington di inviare in Ucraina attrezzature militari per circa 3 miliardi di dollari, tra cui missili anti-carro e droni per la sorveglianza delle zone a rischio. Dal canto suo, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Susan Rice, si è dimostrata molto perplessa sull'iniziativa e sui risvolti che da essa potrebbero dipendere. Sulla base di questi nuovi sviluppi, la Rice starebbe valutando l'eventualità di riconsiderare la sua posizione in seno all'amministrazione Obama.

La risposta russa non si è fatta attendere, ed ha replicato alle dichiarazioni Usa con il Ministro degli Esteri Serghei Lavrov, che si trova a Pechino (Cina) con l'omologo cinese e quello indiano. Oggetto della denuncia di Lavrov è stata la recente intervista realizzata dall'emittente telvisiva CNN al Presidente Obama, da dove è emersa chiara la volontà degli Stati Uniti di "Sostenere senza alcuna riserva, le azioni delle autorità ucraine".

L'esponente russo ha ribadito l'invito al dialogo rivolto a chi in Europa, desidera ancora la pace per il popolo ucraino. Non è tardata ad arrivare neanche la risposta del cancelliere tedesco Angela Merkel, attualmente in visita a Budapest (Ungheria), da dove ha chiesto "L'immediato cessate il fuoco" nelle regioni orientali e separatiste ucraine, dopo il nuovo fallimento dei negoziati svoltosi a Minsk (Russia).

La Merkel ha avvertito che la Germania non sosterrà Kiev (Ucraina) e non invierà armi all'esercito regolare, perchè il conflitto "Non può essere risolto solo militarmente". La cancelliera ha auspicato inoltre che possano riprendere al più presto i  negoziati tra i due Paesi, per giungere in maniera definitiva ad un accordo di pace.

Pasquale Rosaci (fonte immagine: italyworknews.it)