Estero
USA, Manafort condannato in primo grado per 8 capi d'imputazione e Cohen si dichiara colpevole
WASHINGTON, 22 AGOSTO – Paul Manafort, ex manager della campagna elettorale dell'allora candidato-presidente Donald Trump, è stato giudicato colpevole in primo grado per almeno 8 capi di accusa su 18, compresi la frode fiscale e finanziaria. Sui restanti 10 capi d'accusa, la giuria popolare non ha raggiunto un verdetto unanime.[MORE]
Il verdetto è arrivato dopo oltre due settimane di processo. Sono stati ascoltati 27 testimoni e presentanti 388 documenti per dimostrare la colpevolezza di Manafort, oltre ogni ragionevole dubbio. Il processo ha stabilito che l'ex manager ha orchestrato il tutto, per non pagare le tasse sugli introiti legati alle consulenze per il governo ucraino e per frodare le banche in modo da ottenere finanziamenti.
La condanna di Manafort rappresenta una vittoria per il procuratore Robert Müller, il quale indaga sul Russiagate, ovvero sulle presunte collusioni tra la campagna elettorale di Trump e il Cremlino. I reati commessi da Manafort infatti, sono stati scoperti da Müller proprio durante l'indagine sul Russiagate.
Nelle stesse ore poi, Michael Cohen, l'ex avvocato dell'attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha raggiunto un accordo riguardo la sua ammissione di colpevolezza con i procuratori federali che indagano sui presunti pagamenti a diverse donne a nome di Trump stesso. A riferirlo sono state due fonti al New York Times, precisando anche che l'intesa non prevede una collaborazione. Cohen si recherà alla Corte federale di Manhattan alle 16.00 di oggi, le 22.00 ora italiana. Tra le donne in questione c'é anche Stormy Daniels, la porno-star americana già al centro dei pettegolezzi riguardo la sua relazione con il presidente USA.
L'avvocato è indagato per frode bancaria e fiscale, nonché per il suo ruolo nell'organizzazione di accordi finanziari per garantire il silenzio delle donne che affermano di avere avuto relazioni con Trump. Secondo tre fonti interpellate dalla Cnn, Cohen dovrebbe dichiararsi colpevole per i casi di frode fiscale e bancaria e per violazioni finanziarie legate alla campagna elettorale. L'accordo includerebbe anche un periodo di detenzione e una multa salata.
Diana Sarti
Fonte foto: Repubblica.it