Estero
Usa. Il Nebraska abolisce la pena di morte
LINCOLN, 28 MAGGIO 2015. Ieri il parlamento statale del Nebraska ha abolito la pena capitale con 30 sì e 19 no.
È il primo stato americano controllato dai Repubblicani a prendere tale decisone dopo il North Dakota nel 1979. Finora sono 19 gli stati americani che hanno abolito la pena di morte, ma non si pensava che il Nebraska avrebbe fatto parte della lista essendo una roccaforte repubblicana, e i repubblicani sono da sempre sostenitori della morte di stato.
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Il governatore Pete Ricketts si è opposto fin da subito a questa possibilità, ha sempre sostenuto che lo stato del Nebraska ha utilizzato con saggezza la pena capitale e lo ha affermato facendo un raffronto con la situazione in California e in Texas dove ci sono centinaia di detenuti in attesa di essere sottoposti all’iniezione letale.
Fatto sta che il suo veto è stato aggirato e la pena di morte è stata abolita.
La decisone è stata presa poco dopo la triste vicenda di Paula Cooper, negli anni ‘80 una adolescente che rimase tre anni nel braccio della morte in attesa di finire sulla sedia elettrica. Scampata alla pena capitale Paula Cooper si è tolta la vita a Indianapolis due anni dopo essere uscita di prigione.
Con la nuova legge la pena di morte viene sostituita con l’ergastolo senza possibilità di avere sconti di pena. L’ultima esecuzione nello stato del Nebraska è stata eseguita nel 1997. E i 10 detenuti in attesa dell’iniezione letale nel carcere Death Row di Lincoln probabilmente non sarebbero morti per mano dello stato a causa dei continui ricorsi.
Il cambiamento che si è verificato è dovuto anche ad un cambio di mentalità, per molti parlamentari hanno pesato questioni di ordine morale e religioso, per altri l’elevato costo economico della pena morte, senza contare la difficoltà di reperire il cocktail mortale a causa del boicottaggio internazionale.
In Nebraska non tutti però si sono rassegnati, il governatore Ricketts si dice sgomento per la decisione presa mentre il parlamentare Beau McCoy ha annunciato di voler organizzare un referendum.
(www.cowgernation.com)
Emanuela Innocenzi