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Usa, figlio di Muhammad Ali fermato due ore in aeroporto perché musulmano

FORT LAUDERDALE, 25 FEBBRAIO - Muhammad Ali Jr, figlio della leggenda della boxe, è stato fermato all'aeroporto di Fort Lauderdale, in Florida, insieme alla madre e interrogato per due ore dall'ufficio immigrazione. Secondo quanto raccontato da Chris Mancini, amico e legale di famiglia, Muhammad Ali Jr. e la madre Khalilah Camacho-Ali, seconda moglie di Muhammad Ali, si trovavano allo scalo aeroportuale il 7 febbraio scorso, di ritorno dalla Giamaica, quando sono stati fermati a causa dei nomi arabi. [MORE]

"Sei musulmano? Da dove hai preso il tuo nome?", le domande più volte ripetute al figlio del pugile dai funzionari dell'immigrazione statunitense. La donna è stata lasciata andare dopo aver mostrato una sua foto con l'ex campione mondiale dei pesi massimi mentre il figlio, 44 anni nato a Philadelphia e con passaporto americano, non aveva alcuna foto con sé ed è stato interrogato per due ore.

Per la famiglia Ali, è evidente che quanto accaduto è direttamente collegato alle iniziative di Trump per bandire i musulmani dagli Stati uniti”, ha affermato il legale al Courier-Journal, facendo riferimento al 'Muslim ban', l’ordine esecutivo emesso da Trump lo scorso gennaio e attualmente sospeso dalla corte federale, che vietava l’ingresso negli Usa ai cittadini di sette Paesi a maggioranza musulmana per 90 giorni. Mancini ha aggiunto che la famiglia Ali sta cercando di capire quante siano le persone che hanno vissuto un’esperienza simile per presentare una causa federale.

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine twiphoto.com)