Estero

Usa, Bin Laden: "Foto atroci". Casa Bianca frena su pubblicazione

Washington, 4 maggio 2011 – La Casa Bianca sta decidendo in queste ore se pubblicare le foto dell'uccisione di Osama Bin Laden.

Le immagini del corpo di Bin Laden, definite “truculente” dal portavoce della Casa Bianca Jay Carney, proverebbero al mondo intero la morte del leader terrorista, mettendo fine alle teorie del complotto sostenute dagli estremisti islamici e generate da tanto mistero.Ma potrebbero anche urtare la sensibilità dei musulmani, innescando una spirale di odio e vendetta che alimenterebbe pericolosi ritorsioni.

Il direttore della Cia, Leon Panetta, si è sbilanciato dicendo che “alla fine” una foto del corpo di Bin Laden sarà pubblicata. Ma la Casa Bianca frena, ribadendo che la decisione è ancora in corso di valutazione.[MORE]

In un'intervista rilasciata alla Nbc. Leon Panetta aveva detto: “Vi sono discussioni all'interno del governo su ciò che sia meglio fare al riguardo, ma non credo che ci sia alcun contrasto sul fatto che alla fine una fotografia venga resa pubblica”. La Casa Bianca aveva poi replicato che una decisione riguardo alla diffusione delle foto non era stata ancora presa.

Intanto centinaia di agenti della Cia stanno indagando sul materiale sequestrato nel covo di Osama Bin Laden, definito “una miniera d'informazioni” utili, tra le altre cose, a chiarire i sospetti americani sui rapporti tra il leader di Al Quaeda e gli esponenti pachistani. Panetta ha esplicitamente affermato che il Pakistan è stato tenuto all'oscuro per timore che “potesse danneggiare l'operazione danneggiando il bersaglio”.
Il ministro degli Esteri pakistano, Salman Bashir ha risposto al capo della Cia affermando che il punto di vista americano è “inquietante” e che il suo paese ha avuto un ruolo importante nella lotta al terrorismo.
“In gran parte degli eventi che sono accaduti in termini di anti-terrorismo – ha replicato Bashir - il Pakistan ha giocato un ruolo fondamentale, e dunque è inquietante sentire affermazioni del genere”.

Lidia Tagnesi