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Usa, attentato undici settembre: le famiglie delle vittime fanno causa all'Arabia Saudita

NEW YORK, 21 MARZO - Alcuni media americani hanno reso noto che i familiari di ottocento vittime, decedute negli attentati dell’undici settembre, hanno deciso di intentare una causa legale nei confronti dell’Arabia Saudita, accusando lo stato della monarchia dei Sa’ūd di complicità negli attentati terroristici che hanno causato circa tremila morti.[MORE]

Nei documenti, depositati in un tribunale di Manhattan, viene evidenziato il coinvolgimento di alcuni funzionari sauditi che avrebbero aiutato i dirottatori, dei quattro voli civili commerciali, nei diciotto mesi precedenti l’attacco. L’assistenza sarebbe servita nel trovare alloggi, imparare l’inglese ed ottenere carte di credito e denaro contante. Gli attentati alle Torri Gemelle, che hanno segnato un’epoca storica, sono stati organizzati e compiuti da un gruppo di persone aderenti alla frangia estremista di matrice fondamentalista islamica di al-Qaeda.

Nel corso del 2016 le famiglie delle vittime aveva già mostrato fermezza nel procedere contro il paese saudita, infatti solo grazie ad una legge ad hoc, approvata dal Congresso americano, è stato possibile procedere. Riyad aveva avviato un'intensa campagna contro la legge. È un provvedimento che cambia il concetto e la legislazione riguardante l'immunità sovranazionale che renderebbe qualsiasi stato esposto nei confronti dei tribunali stranieri.

 

 

immahine da: ilpopulista.it 

Caterina Apicella