Interviste
US Catanzaro: gli "aquilotti" pronti a spiccare il volo
CATANZARO, 23 LUGLIO 2012 – In esclusiva assoluta per i microfoni di InfoOggi.it parla il Responsabile del Settore Giovanile dell’U.S. Catanzaro, Franco Modestia, il quale ringraziamo sempre per la sua cortesia e disponibilità.
Un’intervista a 360° quella rilasciata da Franco Modestia ai microfoni della nostra testata. Dalle sue parole si è notato benissimo un senso di soddisfazione per un Settore Giovanile che sta ripartendo alla grande, e che mancava da troppo tempo sulla città dei tre colli. Di seguito l’intervista integrale a Franco Modestia.
Direttore Modestia iniziamo subito con una domanda che vorrebbero porle tutti i tifosi giallorossi. Si parla in questi giorni della convocazione del Catanzaro al famoso torneo di Viareggio che si disputerà nel febbraio del 2013, saprebbe darci qualche notizia ufficiale giacché si tratta di un torneo riservato alle giovanili?
“Senz’altro disputeremo il Torneo di Viareggio, stiamo infatti cercando di improntare una Berretti che sia all’altezza di questo importante torneo. L’idea della Società è quella di fare una bella figura in questo Torneo, di certo sapremo qualcosa di più il prossimo mese di gennaio”.
Ci saprebbe fare una panoramica di questo settore giovanile, magari illustrandoci quali sono i punti di forza e gli aspetti che andrebbero migliorati?
“Volevo innanzitutto sottolineare che noi quest’anno partiamo da zero con il Settore Giovanile. Non abbiamo lasciato nulla al caso, siamo andati alla ricerca di tecnici giovani e preparati assieme ad un pool di preparatori atletici all’altezza di questo progetto importante. Abbiamo dunque strutturato a 360° tutto quello che riguarda il supporto per la crescita di questi giovani atleti. Siamo andati a implementare le rose che avevamo a disposizione dando uno sguardo su tutto il territorio regionale, ovviamente l’obiettivo finale è quello di avere a disposizione tre ottime rose che daranno filo da torcere alle squadre avversarie. Il Settore è composto per la maggior parte da ragazzi di Catanzaro e provincia, con 13/14 ragazzi che provengono dalle provincie di Cosenza e Reggio Calabria e 1/2 addirittura da fuori regione”.
Mi preme citarle il problema delle strutture mancanti non solo alla prima squadra del Catanzaro, ma anche al Settore Giovanile. Cosa ci può dire a riguardo?
“Per quanto riguarda le strutture non siamo all’anno zero bensì all’anno sottozero. A me capita spesso di visitare paesi molto più piccoli di Catanzaro e noto con piacere la presenza di centri attrezzati che invece il Capoluogo di regione non possiede. Noi siamo sempre alla ricerca di un pezzo di terreno giocabile, perché così purtroppo bisogna definirlo. Qualche spiraglio c’è, anche perché il Sindaco si fatto carico di questa problematica cercando di venirci incontro. A mio parere il Sindaco a bisogno anche dell’aiuto delle altre istituzioni, perché da solo non può farcela. Quando noi abbiamo a che fare con dei giovani, dobbiamo fare il massimo per loro, e questa situazione sta diventando insostenibile non solo per l’immagine del Catanzaro Calcio, ma anche per l’immagine dell’intera città”.
I tifosi hanno notato con piacere che nel ritiro pre campionato di Polistena sono presenti quattro giovani del Settore Giovanile, stiamo parlando di Pastore, Ferraro, Marino e Morello. Questo può essere un segnale positivo per il vivaio?
“Questo è davvero un fatto importante perché finalmente il Settore Giovanile non è fine a se stesso. Il Catanzaro ha la necessità di far crescere questi ragazzi e farli maturare per poi portarli in prima squadra. L’obiettivo è proprio questo, perché una società come la nostra deve puntare ai giovani del proprio vivaio. Vorrei dire due parole anche su Mister Cozza. Lui è molto attento al Settore Giovanile e trattandosi di ben settanta ragazzi non è di certo un lavoro semplice. S’interessa della minima sciocchezza, se così possiamo chiamarla, osservando in maniera oculata questi ragazzi ed essendo con loro meticolosi per poter far dare il massimo ad ognuno di loro”.
Secondo lei quali sono i tempi necessari perché la prima squadra possa attingere fortemente a questo vivaio così importante?
“Io sono convinto che nelle nostre fila abbiamo dei ragazzi importanti, ovviamente bisogna anche avere un po’ di fortuna e cercare di capire il livello di maturazione di questi giovani. Inquadrarli nell’ottica di quello che è un calciatore, questi sono i nostri obiettivi. E vedendo già quattro ragazzi in ritiro con Mister Cozza ci fa pensare che siamo sulla strada giusta”.
A settembre parte la prima scuola calcio targata U.S. Catanzaro 1929. Che cosa può dirci a riguardo?
“Dunque noi settembre partiamo con questa scuola calcio anche perché siamo costretti a formare una squadra per la categoria Esordienti. Che piaccia o no alle scuole calcio della zona, noi siamo obbligati a far partire quest’iniziativa. Abbiamo saputo che qualcuno vede di cattivo occhio quest’iniziativa, ma bisogna capire che stiamo parlando di una società professionistica. Nonostante ciò noi siamo pronti, e lo stiamo già facendo, ad ascoltare e vagliare tutte le scuole calcio della zona. Insieme a Carmelo Moro stiamo facendo il massimo per aiutare queste società”.
L’ultima domanda è un po’ personale. Quali sono le sue ambizioni per la sua carriera nel prossimo futuro?
“Guardi io sono prestato a questo lavoro, lo faccio con amore anche perché voglio che finalmente ci sia un Settore Giovanile importante che raccolga le istanze dei ragazzi, per il momento, della Calabria ma probabilmente nel futuro anche di fuori regione, dopodiché io non ho ambizioni, mi limiterò a fare il tifoso”.[MORE]