Us Catanzaro, Cozza fiducioso, Cosentino polemico [Video]

sabato 15 settembre, 2012

CATANZARO, 15 SETTEMBRE 2012 - Domani, alle ore 15:00, l'US Catanzaro, giocherà al "Ceravolo" contro il Benevento. L'attenzione della conferenza stampa odierna del tecnico Francesco Cozza, con la presenza del patron Giuseppe Cosentino, si è di fatto concentrata su questa difficile partita. Il tecnico conosce bene il Benevento e predica prudenza, "Secondo me, il Catanzaro e il Benevento sono due squadre che si equivalgono, anche se loro sono considerati più forti.

Noi siamo carichi e abbiamo una grande voglia di riscattare l'immeritata sconfitta subita a Latina, cercheremo d'imporre il nostro gioco, per portare i tre punti a casa". Ha poi commentato la sconfitta del Benevento rimediata col Perugia, "Hanno perso in modo immeritato, perchè hanno schiacciato il Perugia per quasi tutta la gara. Giocano molto palla a terra, noi dobbiamo stare attenti ed essere prudenti, questo non significa che abbiamo paura, perchè il nostro obiettivo è vincere".

E' poi intervenuto il Presidente Cosentino, il quale ha espresso grande ottimismo sulla partita, "Alcuni giocatori del Benevento, hanno dichiarato che la loro squadra è molto più forte del Catanzaro, ma vi assicuro che se pensano di venire qui per vincere, hanno sbagliato indirizzo". Il patron dei giallorossi ha concluso la conferenza in modo polemico, "Sono molto dispiaciuto per come stanno andando le cose con il Comune di Catanzaro, semplicemente perchè loro non hanno mantenuto fede agli impegni che hanno assunto, dal campo di allenamento, al "posto" dove far giocare il settore giovanile fino ad arrivare alla vicenda dello spostamento della sala stampa, questa è una vicenda che non fa bene a tutta la città".

Per quanto rigurda la formazione, ci sono ancora molti dubbi, Cozza dovrà fare a meno degli infortunati Borghetti e Bugatti, e inoltre dovrà valutare le condizioni di Masini, Ulloa e Cruz. Al posto dello squalificato Fiore, sulla corsia di desta sono stati provati in allenamento Mariotti e D'Agostino.[MORE]