Politica
Ursini (Ugl-Sanità): "Condividiamo offerta sindaco Bruno"
CHIARAVALLE - “Pur essendo convinti che l’ospedale di Chiaravalle, nelle condizioni attuali non può più rimanere aperto, non possiamo non condividere le preoccupazioni di carattere generale espresse in più occasioni dal sindaco Nino Bruno nel corso di questi anni. Ecco perché riteniamo che l’offerta di questi giorni fatta dal primo cittadino di Chiaravalle di cedere all’Asp alcuni locali comunali, già ristrutturati, debba essere presa in grande considerazione perché non comporta alcun onere finanziario immediato o futuro per l’Azienda Sanitaria”.[MORE]
E’ quanto afferma Vincenzo Ursini, segretario provinciale del Comparto Ugl-Sanità.
“Il territorio delle Pre-Serre - ha aggiunto Ursini - non può essere continuamente depauperato e la eventuale chiusura del San Biagio provocherebbe certamente enormi disagi a tante comunità che, ricordiamo, sono tutte a vocazione agricola-montana. E’ notorio che attorno all’ospedale di Chiaravalle ruotano diversi paesi (San Vito, Torre di Ruggero, Cardinale, Cenadi, Olivadi, Petrizzi, Gagliato) che negli anni hanno subito forti penalizzazioni e che, come tutte le altre comunità della fascia jonica e del lametino, hanno diritto ad avere efficienti servizi sanitari di base e di primo soccorso”.
“Il processo di riordino della sanità regionale, avviato dal presidente Scopelliti, che condividiamo pienamente, non può prescindere - aggiunge il segretario provinciale dell’Ugl-sanità - dalla considerazione che debba essere comunque portato a termine con l’assenso delle amministrazioni locali e senza creare enormi disagi ai dipendenti dipendenti”.
“Siamo sicuri – conclude Vincenzo Ursini - che il Commissario straordinario, al quale assicuriamo tutto il nostro sostegno, farà di tutto per evitare ai dipendenti del Comparto evidenti difficoltà (ricordiamo che i dipendenti della ex As 7 si trovano con due fasce retributive in meno rispetto a quelli della ex As 6 per la grave disattenzione, voluta o non voluta non spetta a noi dirlo, di chi doveva provvedere a ciò) e assicurerà nel contempo ai cittadini delle Pre-Serre servizi sanitari di base di autentica eccellenza”.