Politica

Ursini: favorevoli ad apertura del nuovo ospedale, solo se struttura unica

CATANZARO- “Siamo favorevoli alla realizzazione del nuovo ospedale, ma solo se sarà ubicato nell’area del “Pugliese-Ciaccio” che, come tutti sanno, è a destinazione sanitaria. Una diversa allocazione della nuova struttura creerebbe lo svuotamento della città capoluogo, con conseguenti ripercussioni sulle già esigue attività commerciali”.[MORE]
Lo afferma Vincenzo Ursini segretario provinciale e portavoce regionale dell’Ugl-sanità.
“In questo contesto - aggiunge Vincenzo Ursini - accogliamo di buon grado quanto dichiarato dall’assessore regionale all’urbanistica Piero Aiello, e cioè che «bisogna ristrutturare il “Pugliese”, ma anche utilizzare al meglio l’ospedale “Ciaccio” e, nel contempo, intervenire sulla stessa area con i fondi strutturali a disposizione, creando altri padiglioni»”.
“Prendere in considerazione altre soluzioni (Germaneto, Santa Maria, Asse Catanzaro-Lamezia) significherebbe tagliare definitivamente a Catanzaro ogni sia pur piccola possibilità di sviluppo e di crescita, facendola diventare una città-ombra, senza più alcun ruolo nel contesto della geografia sanitaria regionale”.
“Come Ugl-sanità - conclude Vincenzo Ursini - siamo convinti che l’idea dell’Assessore Aiello vada effettivamente nella giusta direzione e chiediamo agli altri assessori regionali del comprensorio di attivarsi in tal senso, per evitare che Catanzaro diventi la città del non-senso: un vuoto a perdere da smaltire al più presto, pigiata com’è tra Reggio Calabria e Cosenza”.

Un grande maestro della medicina internazionale, il prof. Gino Babolini, già direttore dell’Istituto di Pneumotisiologia dell’Università di Messina, fraterno amico dell’allievo Mauro Rechichi, già primario del Dipartimento Urgenze-Emergenze del “Pugliese-Ciaccio”, visitando Catanzaro durante il IV Simposio di Anestesia e Rianimazione, sul collegamento strutturale e funzionale dei tre presidi (Pugliese, Ciaccio e Madonna dei Cieli) aveva detto “questa realizzazione di buon senso sarebbe una bella dimostrazione di intelligenza pratica”.

Vincenzo Ursini