Uragano Mediterraneo: Avviso Meteo e Allerta Protezione Civile. Tutti i dettagli
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Uragano Mediterraneo: Avviso Meteo e Allerta Protezione Civile. Tutti i dettagli. Un’estesa area perturbata atlantica, in avvicinamento sul Bacino del Mediterraneo centro-occidentale, determinerà sull’Italia una fase di spiccato maltempo sulle regioni settentrionali, a iniziare da quelle più occidentali, con piogge e temporali diffusi e localmente persistenti. I fenomeni tenderanno progressivamente ad estendersi verso est raggiungendo il Friuli-Venezia Giulia nella serata di oggi domenica 27 Agosto 2023. La ventilazione sarà in prevalenza occidentale e in generale e progressivo rinforzo. Le temperature subiranno una generale e marcata diminuzione su tutto il territorio nazionale.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (
http://www.protezionecivile.gov.it/).
L’avviso prevede dal pomeriggio di sabato 26 agosto, precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, con fenomeni che diventeranno diffusi e localmente persistenti su Valle d’Aosta, Province autonome di Trento e Bolzano, in estensione, dalle prime ore di domenica 27 agosto, a Liguria ed Emilia-Romagna. Dal pomeriggio di domani, inoltre, si prevedono rovesci o temporali anche sul Veneto, in successiva estensione al Friuli Venezia Giulia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Il Ciclone POPPEA diventerà URAGANO MEDITERRANEO. Un MEDICANE per la prima volta ad Agosto
Il ciclone Poppea in arrivo sul nostro Paese potrebbe trasformarsi addirittura in una piccolo uragano mediterraneo. Nonostante le conseguenze non saranno paragonabili ai veri e propri uragani che si manifestano oltre Oceano, cerchiamo comunque di capire quali effetti avrà sull'Italia già a partire dalla giornata di Domenica.
Ad Agosto la temperatura media dell'acqua del Mar Ligure normalmente oscilla intorno ai 23-24°C. Quest’anno supera i 27°C! La temperatura più calda del Mar Ligure registrata in questi giorni è stata di 28,3°C nello specchio acqueo antistante il borgo di Portofino, mentre la temperatura più bassa è stata di 26,6°C ad Ersa in Corsica.
Si capisce bene che, anche quest’anno, il Mediterraneo italiano ribolle; la causa è da ricercare nelle 3 principali ondate di caldo registrate: Cerbero, Caronte e Nerone hanno portato temperature fino a 48,2°C sulla terraferma (Jerzu in Sardegna), mentre i nostri mari hanno assorbito tutto questo calore riscaldandosi fino a valori tipici dei tropici.
Ecco perché c’è il rischio che il ciclone in arrivo si trasformi in Uragano, nei pressi del Mar Ligure: ormai il mare italiano è diventato caldo come il Golfo del Messico e quasi come il Mar Rosso.
I presupposti per la trasformazione di un normale vortice ciclonico in un ciclone tropicale o uragano mediterraneo sono questi: temperature delle acque marine superiori ai 26°C, intensa evaporazione, presenza di un'area centrale di bassa pressione circondata da zone a pressione più elevata e venti convergenti.
In pratica, il ciclone Poppea, di origine extratropicale, in arrivo dal Nord Europa, approfondendosi su acque molto calde, potrebbe assumere sul Mediterraneo, caratteristiche simil-tropicali: presenza di un ‘cuore caldo’ cioè una temperatura elevata a tutte le quote anche nell’occhio del ciclone, bassa pressione sulla stessa colonna altimetrica (condizione barotropica) ed altre peculiarità tipiche di queste formazioni.
Ma allora rischiamo davvero un Uragano tra Domenica e Martedì?
Al momento le previsioni oscillano tra diversi scenari con una probabilità del 30% di trovare un ciclone sul Mar Ligure o sul Tirreno settentrionale con connotati simil-tropicali: la pressione è prevista in calo fino a 985-990 hPa da domenica sera tra Corsica e Toscana, è attesa anche una temperatura ‘calda’ nel ‘cuore simil-tropicale’, un’evaporazione molto intensa del mare a causa delle temperature di 28°C dell’acqua e dell’arrivo di aria fredda atlantica con il Ciclone Poppea.
Il vapore dato dall’evaporazione condenserebbe in quota rilasciando altro calore: l’aria più calda (quindi più leggera) risalirebbe in modo violento verso l’alto, richiamando al livello del mare altra aria carica di umidità in un meccanismo di auto-alimentazione. Infine, a causa delle forze legate alla rotazione della Terra, potremmo trovare masse d’aria in rapida rotazione, con venti di tempesta in moto antiorario attorno all’occhio.
Insomma, ci sono molti ingredienti per la possibile formazione di un uragano: il mare bollente con una temperatura di 5-6°C oltre la media del periodo, una perturbazione molto intensa (Poppea) in discesa dalla Norvegia fino all’Algeria e la Corrente a Getto (i venti forti a 9000 metri) che in modo straordinario formerà una piega profonda fino al Nord Africa.
IL Medicane (uragano mediterraneo)
Per essere precisi, tuttavia, sui nostri mari non possiamo parlare di vero e proprio uragano, ma solo di ‘Uragano Mediterraneo’ in quanto il primo presenta normalmente un diametro medio di 500 km, mentre sui nostri bacini (a causa della superficie marina minore) possiamo ritrovare diametri massimi di circa 100 km.
Lasciamo dunque il nome Uragano alle zone del Golfo del Messico, dell’Oceano Atlantico e del Pacifico orientale e teniamoci il termine nostrano Uragano Mediterraeo o MediCane (dalla sintesi di MEDIterranean hurriCANE).D’altronde il termine puro Uragano deriva da Huracan, il Dio del vento dei Maya, e noi non vedremo mai ‘uragani tipo messicani’ con diametro di 500 km in Italia. In futuro, con i cambiamenti climatici chissà...
Intanto, alla fine di un’ondata di calore eccezionale durata 15 giorni con picchi di 40°C diffusi e persistenti, rischiamo un MediCane se i venti supereranno i 118 km/h. Altrimenti se i venti saranno superiori a 64 km/h ed inferiori a 118 km/h avremo un TLC (Tropical Like Cyclone = ciclone simil-tropicale).
Potrebbe trattarsi del primo medicane a formarsi ad Agosto e per di più sul Mar Ligure? Nella storia recente ricordiamo proprio lo scorso gennaio un Medicane davanti a Rimini, poi un altro molto a Nord, vicino alla Toscana meridionale, il 3 Dicembre 2014. Non si ricorda, invece, l’approfondimento di un uragano mediterraneo sul Mar Ligure e nemmeno ad Agosto quindi ci potrebbe essere una prima volta, se non due: anche se le probabilità sono medio-basse, soprattutto per la complessità morfologica del bacino stretto tra Corsica, Alpi ed Appennini.
Se il Ciclone Poppea assumerà connotati tropicali avremo fenomeni più intensi rispetto a quelli normalmente associati ai cicloni extratropicali, di minore durata, ma con venti di straordinaria violenza. Al centro del ciclone rimarrebbe poi una zona di calma e di cielo sereno, detta appunto ‘occhio del ciclone’.
Ma anche se il Ciclone Poppea non assumesse connotati simil-tropicali una fase di forte maltempo colpirebbe comunque l’Italia dal weekend e fino almeno a Martedì; uragano o no, avremo venti di burrasca, nubifragi, supercelle temporalesche, possibili tornado, grandine e una sola buona notizia per chi non soffre più questo caldo: la temperatura crollerà di 15°C e dai 40°C arriveremo a 25°C con una fase che nuovamente potremmo definire ‘Autunno per qualche giorno’. (iLMeteo)
In aggiornamento