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Uova e vernice contro alcune sedi Cisl in Italia

Momenti di tensione stamane per via di una protesta di alcuni esponenti di Action diritti in Movimento che hanno imbrattatato i muri della sede confederale della Cisl nazionale di via Po con vernice, uova e volantini. Si è trattato - spiega la Cisl in una nota - di un fatto molto grave che si aggiunge ai numerosi attacchi ed aggressioni in corso in questi giorni nei confronti delle sedi sindacali della Cisl".

Nei giorni scorsi infatti un fatto similie è accaduto a Bergamo dove alcuni militanti della Fiom-Cgil avevano messo a segno un blitz nella sede della Cisl. Una protesta quella scaturita dalla firma dell'accordo sulle deroghe al contratto nazionale siglato il 29 settembre a Roma da Cisl e Uil e non approvato dalla Cgil.[MORE]
Ma quanto verificatosi oggi nella capitale non è l'unico episodio. A Ivrea sono stati imbrattati con scritte offensive (nei confronti di Marchionne, Bonanni e Sacconi) le mura della chiesa di via Riva a Ivrea, accanto alla sede Cisl canavesana.

A Merate (Lecco) invece un gruppo di metalmeccanici della Fiom, facente capo alla Cgil, ha manifestato davanti e facendo irruzione nella sede locale della Cisl. Ma Il segretario generale della Fiom Lombardia, Mirco Rota smentisce. "A Merate le cose sono andate in tutt'altro modo. Fosse vero, si tratterebbe di un atto gravissimo. Ma a Merate, questa mattina, le cose sono andate in tutt'altro modo. Lo dicono i fatti, non la Fiom". Come sarebbero andati i fatti secondo Rota?
"Attorno alle 10.00 quattro lavoratori - di cui due delegati della Fiom - si sono presentati davanti alla sede della Cisl. Dopo aver preavvisato le forze dell'ordine, due di loro - sotto gli occhi della forza pubblica - sono entrati nei locali e hanno consegnato un volantino. Gli altri due sono rimasti all'esterno. La storia è finita. Non abbiamo altro da aggiungere, se non il nostro profondo dissenso verso qualunque forma di protesta non civile, sbagliata e dannosa".

Il segretario ha immediatamente lanciato un appello: "Chiediamo alle lavoratrici ed ai lavoratori metalmeccanici (a quelli iscritti e non alla Fiom) di evitare qualunque gesto possa essere utilizzato per occultare la pesantissima offensiva in atto contro i loro diritti (a partire dalla distruzione del contratto nazionale). Chiediamo a tutti gli altri di non trasformare le legittime proteste e mobilitazioni dei metalmeccanici in atti che nulla hanno a che vedere con la storia e con il presente delle lavoratrici, dei lavoratori e della Fiom".

REAZIONI A QUANTO ACCADUTO

Sacconi: "Attacco allarmante. Ora basta". "Troppa sottovalutazione, troppo perdonismo, anche in settori istituzionali, preparano solo attentati più gravi e l'affievolimento della democrazia. Adesso basta!". Il ministero del Lavoro, Maurizio Sacconi, invita a reagire con più decisione al nuovo attacco che subisce la Cisl. "La solidarietà del Governo alla Cisl è forte e sentita. È doveroso riconoscere il ruolo svolto da questa organizzazione in tutta la sua storia per produrre l'effettiva promozione dei diritti nel lavoro ed insieme il particolare coraggio che i suoi militanti e quadri hanno dimostrato e dimostrano nel difendere le proprie convinzioni anche nelle più difficili situazioni. È ora però di reagire - afferma Sacconi - con più decisione a una serie di azioni allarmanti, di atti violenti contro cose e persone anche attraverso, quando necessaria, la più ferma repressione degli atti criminosi".

CGIL: Per la cultura e la storia della Cgil le sedi sindacali, tutte le sedi sindacali, sono un simbolo democratico e del lavoro e nessuna ragione può giustificare la loro violazione. Nell'esprimere solidarietà ed affetto alle lavoratrici Cisl che hanno subito l'intimidazione e alla Cisl tutta, la segreteria Cgil affronterà lunedì nell'incontro con la segreteria Fiom questo come primo argomento: è infatti inammissibile ed inaccettabile che non vi sia la più netta sanzione di tali comportamenti e che si possano ripetere".

Solidarietà anche da quasi tutto il mondo politico.

FOTO tratta dal sito dell'ANSA