Cultura e Spettacolo
Uno sguardo dal ponte, un "perversamente puro" Sebastiano Somma al Politeama di Catanzaro
Catanzaro, 27 Gennaio - "Innanzitutto il mio pensiero va a tutti quegli italiani che hanno dovuto lasciare il loro paese ed in particolare a quelli che, dopo un lungo viaggio, hanno perso la vita", queste le prime parole di Sebastiano Somma, protagonista di "Uno sguardo dal ponte", dopo cinque minuti di lunghissimo applauso che il teatro Politeama di Catanzaro ha tributato, ieri sera, a lui ed alla sua compagnia.
"L'emigrato italiano Eddie Carbone, portuale newyorchese, vive a Brooklyn con la moglie Beatrice e la nipote diciottenne Catherine, verso cui è morbosamente geloso.
Quando ospita a casa sua Marco e Rodolfo, immigrati clandestinamente negli Stati Uniti( cugini della moglie), non riesce a sopportare che tra la nipote e Rodolfo nasca un reciproco interesse e si convince che il giovane stia cercando di farsi sposare per ottenere la cittadinanza americana.
Dopo averlo più volte provocato, arriva addirittura a denunciarlo all'ufficio immigrazione e a farlo arrestare.
La rivalità avrà esito tragico e sarà lo stesso Eddie a rimanere vittima della propria ossessione" (Wikipedia).
Prendendo spunto da "A view from the Bridge" del 1955 di Arthur Miller, "Uno sguardo dal ponte" di Enrico Maria Lamanna è capace di appassionare il pubblico con un crescendo di emozioni, grazie ad una cura meticolosa di apprensioni, turbamenti, eccitazioni di ogni singolo carattere, e della fitta rete di sentimenti e contrasti tra i personaggi.
Magistrale l'interpretazione di Sebastiano Somma, nel ruolo del protagonista Eddie Carbone, che ha trasmesso al pubblico tutta la complessità del personaggio, in continuo contrasto tra passione e ragione, tra l'amore vero per la moglie Bea e quello "perversamente puro" per la nipote Catherine. [MORE]
Intensa Sara Ricci, nel ruolo di Beatrice, moglie molto dolce che vive una situazione dolorosa a causa dell'amore platonico del marito per la nipote.
Tanto, tanto talento nella giovane Cecilia Guzzardi, Catherine, che ha interpretato sentimenti forti come il grande bene verso lo zio, l'amore per il suo fidanzato Rodolfo, ma anche l'odio, nel finale, verso Eddie.
Molto bravi Gaetano Amato nel ruolo dell'avvocato Alfieri, narratore esterno alla storia, Andrea Galatà, cugino clandestino di Bea, che nel finale drammatico avrà un ruolo molto importante, Edoardo Coen, il biondo Rodolfo fidanzato di Catherine e fratello di Marco, Matteo Mauriello,Louis, l'amico di Eddie e Antonio Talluro poliziotto dell'Ufficio immigrazione.
Una storia ancora di grande attualità, che ha riportato i presenti ai tempi in cui gli immigrati erano gli italiani, facendoli riflettere sulla condizione degli immigrati che oggi cercano di raggiungere l'Italia, la loro America.
Ancora un grande successo per la stagione teatrale del Teatro Politeama "Mario Foglietti" di Catanzaro che ha fatto registrare un più 40 per cento degli abbonati rispetto all'anno precedente.
Saverio Fontana