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ROMA - Nuova mobilitazione per le unversità italiane. E' stato stabilito oggi durante l'assemblea nazionale dei ricercatori, con una mozione votata a larghissima maggiornaza, una serie di assemblee permanenti: 4-5-6 ottobre dentro e fuori gli atenei. Per il 12 di ottobre previsto un presidio davanti Montecitorio nel giorno d'avvio della discussione alla Camera del ddl. I ricercatori confermano l'indisponibilità da parte del governo di attuare modifiche al decreto. Indisponibilità ad accettare incarichi didattici e rinvio anno accademiico, questi i rimedi dichiarati durante l'assemblea. [MORE]Per le modifiche da effettuare una proposta al governo tra le quali figura il lrconoscimento del ruolo giuridico dei ricercatori, il diritto al mantenimento del posto per quelli che per diversi anni hanno svolto attività didattica ed ora rischiano di rimanere fuori dall'università, lo sblocco del turn over, ma anche garanzie sulla valorizzazione degli atenei pubblici ed il ripristino dei fondo ordinario e degli scatti stipendiali. Molte le associazioni studentesche che aderiranno.
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