Cronaca

Università del Texas studia antica agricoltura lucana

POTENZA - Grazie a un accordo raggiunto con la Regione Basilicata, l’istituto di archeologia classica dell’Università del Texas (USA) continuerà a studiare l’agricoltura lucana all’epoca della Magna Grecia.
Tra l'VIII ed il VII secolo a.C., gente di civiltà greche (mercanti, contadini, allevatori, artigiani), comparve nella parte meridionale dell'Italia (le attuali Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) nell'ambito di un flusso migratorio originato sia dall'interesse per lo sviluppo delle attività commerciali, che da tensioni sociali dovute all'incremento della popolazione a cui la magra produzione agricola non riusciva a dare sostentamento.[MORE]

Per i discendenti delle genti greche stabilitesi nella Penisola italiana, questo fu il periodo in cui fu raggiunta la massima ricchezza economica, a cui s'aggiunse l’eccellenza in campo culturale ed artistico, avendo seguito l'evoluzione della Civiltà Greca, in letteratura, filosofia e arte, con punto di sviluppo spesso superiori alla stessa madrepatria.

Oggi le ricerche di quel mondo permeato di atavico splendore proseguiranno nel centro di Agroarcheologia di Metaponto, in provincia di Matera.
La convenzione stipulata tra gli enti la concessione in comodato da parte della Regione di alcuni locali dell'azienda sperimentale Pantanello di Metaponto, mentre a carico dell'Universita' del Texas vi sono ricerca, pubblicazione e diffusione di studi, valorizzazione dei siti archeologici, scambi culturali e aggiornamento per studiosi e tecnici.