Cronaca

Università Catanzaro: farmacia, tar annulla concorso posto professore

Catanzaro, 26 dic. 2011 - E' stato annullato dal Tar di Catanzaro il concorso per un posto di professore di prima fascia della facolta' di Farmacia dell'Universita' della Calabria. Una decisione che arriva dopo meno di un anno dall'approvazione da parte del rettore degli atti concorsuali relativi alla valutazione comparativa per la copertura del posto di ruolo nel settore disciplinare della farmacologia. [MORE]


La seconda sezione del Tar di Catanzaro, presieduta da Massimo Luciano Calveri e costituita da altri due membri, Daniele Burzichelli e Antonio Andolfi, dopo essere entrata nel merito del ricorso di alcuni concorrenti, ha annullato nella seduta del 24 novembre 2011 il concorso, essendo stata accertata l'illegittimita' dell'intera procedura concorsuale.


La sentenza, evidenzia una nota, e' stata accolta con grande favore dal mondo dei farmacologi in quanto ha fatto finalmente "giustizia" in un concorso, i cui risultati erano stati considerati un vero e proprio scandalo a livello nazionale e per il quale c'era stata anche un'interrogazione parlamentare all'ex ministro Gelmini. "Oggi - come ha sottolineato a nome di molti farmacologi italiani e stranieri, Michele Carruba, ordinario di Farmacologia dell'Universita' di Milano - per i concorsi di prima fascia, nessuna commissione puo' permettersi di fare "errori grossolani", dal momento che deve valutare la qualita' scientifica dei lavori presentati dai candidati e la loro attivita' didattica. Questi titoli sono conosciuti da tutto il mondo scientifico in quanto risultano accessibili per via internet ed e' possibile pertanto valutarne la qualita' con indici bibliometrici considerati validi e obiettivi a livello nazionale ed internazionale.


Al contrario, nel suddetto concorso dell'Universita' della Calabria sono stati calpestati i criteri piu' elementari della meritocrazia e in maniera sconcertante l'ultimo candidato nella graduatoria di merito e' risultato vincitore mentre candidati piu' qualificati come i due che hanno fatto ricorso sono stati bocciati dalla commissione. Ci auguriamo - ha concluso Carruba - che tale sentenza rappresenti una lezione anche per il futuro e che il ministro Francesco Profumo, con la sua alta competenza voglia direttamente esercitare un sorveglianza affinche' una nuova commissione, priva di pregiudizi come quelli della precedente, possa procedere alla scelta obiettiva e trasparente su base meritocratica dei candidati vincitori. E' questo l'unico modo per restituire dignita' ai concorsi universitari e fiducia e speranza in un futuro migliore ai giovani piu' meritevoli, nonostante la grave crisi economica e di valori che attualmente attanaglia l'Universita'".