Economia

Unipol-Fonsai: È il giorno della fusione

MILANO, 25 OTTOBRE 2013 – Tra le varie vicende giudiziarie, che vede protagonisti i Ligresti – è arrivato il giorno delle fusione Unipol-Fonsai. Infatti, poco dopo le 10 ha preso il via l'assemblea straordinaria di Fondiaria-Sai, presieduta da Fabio Cerchiai, dove sono presenti azionisti in rappresentanza del 63,13% del capitale. Invece, alle 18 di oggi, prevista l'assemblea di Premafin.

Come ha affermato il presidente di Fonsai, «l'assemblea di Unipol assicurazioni ha approvato il progetto di fusione che prevede l'incorporazione di Premafin, Unipol assicurazioni e Milano assicurazioni in Fondiaria-Sai». Tuttavia, non sembra si registrino variazione di rilievo tra i principali soci, le cui partecipazioni sono: Finsoe con il 41,93%, Unicredit con il 6,65%, Anima con il 2,4% e Sator con il 3,03%.

Comunque sia, entrando nel merito dell’operazione di fusione – secondo quanto si legge nelle documentazione informativa - pubblicata ieri online – da Fonsai (insieme a Unipol, Premafin e Milano Assicurazioni) su richiesta della Consob, si evince che, sul profilo patrimoniale, sostanziali cambiamenti si sono registrati in Fonsai: una flussione dell'attivo patrimoniale di 675,6 milioni di euro fra il 30 settembre 2012 e il 30 giugno 2013 a complessivi 39,85 miliardi di euro circa. Ciò ha avuto dei riflessi anche sul passivo che si è contratto di 304,2 milioni e del patrimonio netto di 371,4 milioni di euro. Secondo quanto si puntualizza, la causa della riduzione dell’attivo è da imputare a: 247 milioni di svalutazioni degli avviamenti (soprattutto riferiti a Popolare Vita e Milano Assicurazioni), 292 milioni di svalutazioni di immobili e un complessivo riassetto del portafoglio investimenti che ha determinato un calo delle disponibilità liquide di 149,5 milioni. Tuttavia, Fonsai ha chiuso il primo semestre 2013 con un utile da 171,5 milioni di euro, migliorando le aspettative per l'intero esercizio e il budget di marzo ha fatto salire a 255 milioni di euro la stima dell'utile netto 2013.

Per quanto concerne, Milano Assicurazioni - a fine giugno – evidenziava un attivo in flessione sul settembre 2012 di 257 milioni di euro a 10,49 miliardi circa, con una corrispondente riduzione di 32 milioni nel patrimonio netto e di 224 milioni nel passivo. A gravare, svalutazioni immobiliari per 91 milioni di euro una contrazione delle disponibilità liquide per 143 milioni di euro (incremento AFS di 77,9 milioni e altro influiscono su queste voci). Inoltre, diminuiscono, nel passivo, di 160 milioni di euro le riserve tecniche che tornano a quota 8,55 miliardi: la flessione è dovuta soprattutto alla contrazione delle riserve sinistri per circa 250 milioni di euro, pagamenti di sinistri di esercizi precedenti per 1,2 miliardi e nuova riservazione per 800 milioni.

Invece, in controtendenza Unipol che registra un incremento dell'attivo fra settembre 2012 e giugno 2013 per 601 milioni a 23,8 miliardi circa: aumenta di 201 milioni il patrimonio netto e di 400 milioni il passivo. Infine, per Milano l'Autorità ha puntualizzato nella nota del 17 novembre: 203,7 milioni di euro di insufficienza nella riserva sinistri.

Rosy Merola [MORE]