Economia

Unicredit: cda approva modifiche statutarie per rafforzare la governance

MILANO, 24 SETTEMBRE – Il cda di Unicredit ha approvato 'alcune azioni di rafforzamento della propria corporate governance', che saranno sottoposte all'assemblea straordinaria il prossimo 4 dicembre. I nuovi passi dell'ad Jean Pierre Mustier lungo la strada tracciata dal piano Transform 2019 sono stati approvati all'unanimità dal cda dell'istituto.[MORE]rr

Le principali modifiche statutarie riguardano l'attribuzione al cda della facoltà di presentare una propria lista di candidati alla carica di amministratore e l'incremento (a due) del numero degli amministratori tratti dalla lista di minoranza, «a prescindere dal numero dei componenti del cda»; l'eliminazione del limite del 5% all'esercizio del diritto di voto: l'obiettivo è allineare la governance di Unicredit al principio per cui il sistema di voto è proporzionale al capitale investito (il cosiddetto modello «un'azione, un voto»). La modifica è condizionata al fatto che il diritto di recesso non superi lo 0,25% del capitale e, in ogni caso, «per preservare gli interessi della società» il cda potrà rinunciare a metterla in atto.

Approvato anche il trasferimento della sede sociale da Roma a Milano (dove ha già la direzione generale) e la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in ordinarie. “Tali azioni - si legge in una nota - sono dirette principalmente a migliorare e semplificare la struttura di corporate governance di Unicredit, allineando quest'ultima alle migliori prassi, nonché a semplificare la struttura del capitale sociale". Quanto alla sede, "Tale iniziativa rientra nel programma di accentramento dei centri decisionali su Milano ove la società ha stabilito la propria direzione centrale".

Il rapporto di conversione delle 252.489 azioni di risparmio di Unicredit in azioni ordinarie è stato fissato in 3,82 azioni ordinarie per ogni titolo di risparmio, a cui verrà aggiunto un conguaglio in contanti di 27,25 euro. E' quanto si legge nella nota della banca sulla riforma della governance che prevede anche la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio. Nel consiglio di amministrazione di Unicredit le minoranze azionarie avranno più spazio. Nell'ambito della modifica dello statuto a cui ha dato via libera il cda, viene infatti previsto l'incremento a due degli amministratori tratti dalla lista di minoranza, a prescindere dal numero dei componenti del Consiglio.

All'avvio degli scambi in Borsa dopo l'annuncio il titolo è volatile (+0,45% a 17,9 euro) mentre volano le azioni risparmio guadagnando il 36,59% a 92,95 euro. ll rapporto di conversione delle 252.489 azioni di risparmio è stato fissato in 3,82 azioni ordinarie per ogni titolo di risparmio, a cui verrà aggiunto un conguaglio in contanti di 27,25 euro.

Nel cda non si sarebbe invece parlato dei rumors rilanciati mercoledì dall'agenzia Reuters su una possibile fusione fra l'istituto milanese e Commerzbank di cui il governo di Berlino possiede ancora il 15,6% che intende mettere sul mercato. Il presunto interesse di Unicredit su Commerzbank "è una bufala". Lo ha dichiarato il vice presidente del gruppo italiano, Vincenzo Calandra, commentando le indiscrezioni di stampa emerse nei giorni scorsi. Ieri la banca italiana ha chiarito la propria intenzione di andare avanti con il proprio piano, senza operazioni straordinarie.

Fonte immagine: milanofinanza.it

Alessia Panariello