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Roma, 29 Agosto 2011 – “Tripoli rischia un’epidemia sanitaria senza precedenti!” Questo l’appello disperato dell’UNICEF a ridosso degli ultimi sviluppi politici che stanno sconvolgendo da mesi la Libia dell’ex colonnello Gheddafi. [MORE]
L’allarme lanciato questa mattina dall’agenzia Onu, è legato all’emergenza idrica che sta letteralmente annientando diverse città, fra cui Sirte e la stessa capitale. L’UNICEF che fino ad ora ha consegnato circa 100.000 bottiglie d’acqua, sottolinea che complessivamente circa 5 milioni di litri, verranno messi a disposizione nei prossimi giorni e distribuiti in città. Tuttavia rimane elevatissima la preoccupazione, tanto che in queste ore si sta lanciando un appello di raccolta fondi per 7,2 milioni di dollari al fine di rispondere ai bisogni immediati di donne e bambini colpiti da violenze e fronteggiare la minaccia di una crisi umanitaria più vasta che potrebbe coinvolgere a breve titto il Medio Oriente.
Sono in corso trattative per preparare una presenza operativa in Libia di circa 14 persone, pronte a distribuire aiuti direttamente sul campo, lavorando in stretta collaborazione con l’OIM, l’Ogranizazzione Internazionale per le Migrazioni. Infatti, dopo la prima ondata di profughi, costituita prevalentemente da uomini, ora un numero crescente di cittadini libici sta lasciando il paese con le proprie famiglie in condizioni di estrema vulnerabilità.
Laura Sallusti