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BUDAPEST, 22 DICEMBRE - La minaccia dei sindacati Ungheresi è di una protesta sullo stile gilet gialli francesi nel caso in cui il capo dello stato Janos Ader decida di firmare la legge sugli straordinari ribattezzata “legge schiavitù”.
Le proteste hanno visto migliaia di persone scese in protesta contro il governo di Viktor Orban, intanto l’opposizione approfitta della situazione tesissima per far leva, presentando un’inchiesta parlamentare, sull’aggressione dei deputati alla sede della televisione di stato. I deputati, sostenitori delle proteste, volevano presentare al telegiornale una petizione con le rivendicazioni della piazza ma sono stati malmenati e cacciati.
Le due facce della medaglia dipingono due versioni diverse dell’accaduto: da una parte i deputati avevano diritto ad accedere alla sede essendo edificio pubblico, dall’altra, secondo la visione di Orban avrebbero “abusato dell'immunità, ostacolando il lavoro di un ente pubblico, e sono sanzionabili a loro volta”
L’Ungaria sull’orlo di una pericolosa rivolta, sminuita dal premier che la definisce come una “protesta di una minoranza”, potrebbe vedere firmata la legge ancora prima di Natale e i sindacati a mettere in atto le “risposte” prestabilite.