Un tuffo a Napoli Est, in acqua per il rilancio della costa orientale
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NAPOLI, 6 GENNAIO 2014- Per tuffarsi in acque gelide e soprattutto inquinate ci vuole davvero molto coraggio, lo sanno bene i venti nuotatori dell'Epifania, che questa mattina hanno sfidato il freddo per richiamare l'attenzione sui problemi che da anni affliggono la costa della periferia est.
Infatti stamattina presto, nelle vicinanze del museo ferroviario di Pietrarsa, tra San Giovanni a Teduccio e Portici, circa una ventina di persone ha preso parte all'iniziativa promossa dall'AICS della Campania (Associazione Italiana Cultura e Sport ) con l'associazione Il Gabbiano, il Centro Sub Sant'Erasmo e il patrocinio della VI Municipalità di Napoli. I coraggiosi per il quarto anno consecutivo, hanno simbolicamente affrontato le acque torbide del litorale più inquinato della regione, per dare luce ad una parte della costa partenopea sempre più degradata.[MORE]
Difatti anche se la periferia orientale ed il tratto di costa antistante, sono al centro di numerose iniziative di rilancio urbano, come la creazione del porto turistico, del lungomare e della zona di Vigliena, purtroppo però il mare resta sempre molto inquinato ed è una risorsa immane da non poter sfruttare.
Foto di Martina Mignano