Cultura e Spettacolo
Un salto nel 1600: storie di donne in scena al complesso di Santa Chiara
NAPOLI, 22 NOVEMBRE 2014 - Domenica 23 novembre 2014, alle ore 18:30, in prossimità della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, si accendono i riflettori al Complesso di Santa Chiara per la visita guidata teatralizzata dell’Associazione Culturale NarteA: un salto nel passato con “Santa Chiara in Fabula, racconti prima della pioggia” per dare voce a quattro donne, ma più in generale alla condizione di alcune figure femminili di grande forza e virtù che hanno subito oltraggi e violenze. Alla storia si aggiunge l’arte del luogo e del teatro con attrici professioniste in abiti d’epoca e guide turistiche che accompagneranno i partecipanti in un vero e proprio viaggio nel 1600 napoletano.
Santa Chiara in fabula, racconti prima della pioggia
Il Complesso di Santa Chiara conserva nel suo grembo uno dei più celebri monasteri al mondo: le colonne e i sedili del giardino sono infatti ricoperte da esclusive decorazioni a piastrelle maiolicate arricchite da particolari disegni che quasi si confondono con le vivaci sfumature delle viti canadese. La “spettacolarizzazione” dell’evento culturale è ambientata sullo sfondo storico della vicenda del 1656, quando questo luogo sorgeva come un’oasi nel “deserto turbolento” della città partenopea: all’epoca Napoli fu messa in ginocchio da una tremenda epidemia che decimò gran parte della popolazione. Le condizioni di vita delle donne, soprattutto quelle rifugiatesi nel monastero per scampare allo sterminio pestilenziale, non erano facili. In un ambiente monastico non era semplice vivere e alcune giovani donne, come diversivo, decisero di ispirarsi al Decameron di Giovanni Boccaccio per passare quelle interminabili ore.
[MORE]
In abiti d’epoca, saranno protagoniste di “Santa Chiara in Fabula, racconti prima della pioggia” le attrici professioniste Annarita Ferraro, Marianita Carfora, Katia Tannoia e Annalisa Direttore che ricreeranno quell’atmosfera “boccaccesca” disponendo un “intrattenimento-gioco” fatto di racconti, di leggende e di storie, reali o inventate, appartenenti alla propria città. Fiabe, storie, pettegolezzi, diventano così la cornice di un originale narrazione che parla delle donne e di Napoli, partendo proprio dal suo “cuore maiolicato”.
Riceviamo e pubblichiamo
Ufficio stampa: NarteA
(foto: Vittorio Sciosia)
info:www.nartea.it
Filomena I. Gaudioso