Un recente studio rende noto che tra 10 anni New York potrebbe essere sommersa dall'acqua

venerdì 18 novembre, 2011

NEW YORK, 18 NOVEMBRE 2011 - Due anni di lavoro, per redigere un rapporto di seicento pagine, pubblicate mercoledì 16 novembre, che paiono non lasciare scampo a New York. [MORE]

Si legge nel rapporto: “In meno di un'ora un terzo delle strade di New York potrebbe essere invaso dalle acque e queste a loro volta potrebbero inondare molti tunnel che portano a Manhattan”. Lo studio scientifico, commissionato dal New York State Energy Research and Development Authority, e condotto dagli studiosi della Cornell e della Columbia University, afferma che alla base della preannunciata tempesta, che, avvisano gli studiosi, sarà una tragedia di portata immane, ci sia il cambiamento climatico in atto che sta portando i ghiacci polari a sciogliersi ad un ritmo anomalo.

La ricerca, dal titolo ClimAid, offre molteplici suggerimenti e invita gli amministratori a prendere provvedimenti per cercare di limitare i danni, tra cui il consiglio di impedire lo sviluppo urbanistico nelle zone costiere e nelle zone pianeggianti attraversate dai fiumi. Art DeGaetano, climatologo a capo del team di 50 scienziati che hanno condotto lo studio, ha comunque sottolineato che se New York non si farà trovare impreparata e in questi anni seguirà i suggerimenti presenti nel rapporto, il cambiamento climatico si potrebbe trasformare in un'opportunità: «Se vogliamo che New York rimanga così com'è, questo studio dimostra che il futuro è tetro, ma il cambiamento climatico – ha dichiarato DeGaetano al New York Times - offre anche opportunità. Ci aspettiamo ad esempio che lo Stato di New York resti un territorio ricco d'acqua. Noi potremmo capitalizzare questa risorsa mentre altre parti del Paese saranno affette da una grave siccità”.

Sara Marci

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