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Cosa chiediamo alla Madre di Dio e Madre nostra? Qualcosa di veramente vitale per noi: Che Ella continuamente, non solo, vegli su di noi, ma che preghi sempre per noi che siamo peccatori e senza il suo aiuto, siamo perduti.[MORE]
A lei chiediamo una sola cosa: che abbia gli occhi rivolti verso di noi, verso le nostre necessità e miserie e il cuore rivolto verso Gesù, sempre pronta a correre da Lui come quel giorno, solerte corse alle nozze di Cana per chiedere la grazia per gli sposi: “Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui” (Gv 2,1-11).
Cristo Gesù, poiché vero uomo e vero Dio, deve alla Madre la stessa obbedienza che deve al Padre suo celeste. Quando la Madre chiede, il Figlio sempre l’ascolta. L’ascolta perché sua Madre ed anche perché in Lei prega lo Spirito Santo, che è sempre in eterna e divina comunione con il Padre e il Figlio nel seno della Beata Trinità.
Riflettiamo insieme…
La Chiesa vede se stessa, in ogni suo figlio, nel peccato. Il peccato inquina il cuore, la trasgressione lo incattivisce, la disobbedienza lo impoverisce, l’immoralità lo priva della sua luce.
Chi può intercedere? Chi può chiedere al Signore una conversione radicale, una trasformazione globale della nostra vita? Non certo noi che siamo peccatori. Una sola può intervenire e una sola può chiedere: Lei, la Vergine Maria.
Così la Vergine Maria diviene la Mediatrice della nostra invocazione di pietà e di misericordia. Chi ha offeso il Padre e il Fratello, nella Madre possiede una potente alleata di implorazione di perdono. Senza la mediazione della Vergine Maria saremmo tutti senza speranza. Non sapremmo a chi ricorrere. Certo, possiamo sempre rivolgerci direttamente al Padre e al Fratello, ma quando si è nel peccato, il peccato allontana, non avvicina a loro. Quando si è nel peccato, presso la Madre si corre, mai ci si allontana da essa. Ella è per noi la Madre che accoglie, copre, difende, si interpone e chiede lei per noi ciò che noi mai avremmo avuto il coraggio di chiedere e implorare. Veramente la Vergine Maria è la porta di ogni speranza di salvezza, nella conversione del cuore e della mente. Questo non significa che la Madre è una coperta che ammanta i nostri misfatti. Il perdono segue al pentimento. Il perdono è frutto di un ritorno. Chi chiede a Maria intercessione, le sta dicendo:
Preghiamo insieme…
Vergine Maria, Madre della Redenzione, prega per noi peccatori. Fatti nostra Mediatrice e intercede per noi. Abbiamo peccato! Abbiamo sbagliato! Non siamo degni di perdono perché grande è la nostra colpa ma se tu ti fai nostra avvocata, in noi rinasce la speranza e la certezza di essere perdonati da Gesù.
Angeli e Santi di Dio, venite in nostro aiuto e soccorso. Amen.
Recita l'Ave Maria
Don Francesco Cristofaro