Un Papa che crede nel dialogo. Il Viaggio di 3 giorni in Turchia
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28 NOVEMBRE 2014 - Storico viaggio di Papa Francesco in Turchia, e in particolare ad Ankara e Istanbul, dal 28 al 30 novembre.
Questa mattina, prima di partire, in un messaggio indirizzato a Napolitano e al nostro Paese il Pontefice scrive che con il suo viaggio vuole "favorire l'incontro e il dialogo tra culture diverse per rafforzare il cammino dell'unità dei cristiani e per condividere momenti di preghiera con fratelli e sorelle nella fede".
Una visita di tre giorni in Turchia quella di Papa Francesco che culminerà a Istanbul con l'abbraccio all'amico Patriarca Bartolomeo. [MORE]
Perché questo viaggio. A spiegare gli obiettivi del viaggio del Papa, era stato nei giorni scorsi anche il Segretario di Stato vaticano, Cardinale Pietro Parolin, ai microfoni del Centro Televisivo Vaticano, sottolineando che il Pontefice visita la Turchia anzitutto per "rafforzare i legami di amicizia, di collaborazione e di dialogo fra le chiese", e per "esprimere preoccupazione per la situazione e la sorte di tanti fratelli cristiani che si trovano in situazioni di difficoltà e di persecuzione". Molte altre, però, le questioni che saranno toccate: il dialogo interreligioso ("occorre denunciare la manipolazione della religione e l'uso del nome di Dio per fare violenza"), la delicata situazione in Medio Oriente ("la soluzione non può che essere regionale, comprensiva, tenendo conto degli interessi e delle aspettative di ognuna delle parti coinvolte") e la presenza dei cristiani in Turchia e nella regione ("nonostante le difficoltà, la Chiesa cattolica è impegnata nel dialogo con l'Islam").
Il calendario del viaggio papale è molto intenso. Oggi il Papa sarà ad Ankara, dove visiterà il mausoleo di Ataturk e incontrerà tra l'altro Erdogan, le autorità civili e il ministero degli affari religiosi, mentre il 29 e il 30 si sposterà ad Istanbul, dove il primo giorno visiterà il "museo" di Santa Sofia e la moschea blu "Sultan Ahmet" (il più importante tempio islamico di Istanbul dove nel 2006 Benedetto XVI si raccolse in preghiera silenziosa) e dirà messa per la comunità cattolica nella cattedrale dello Spirito Santo. Domenica parteciperà ad una divina liturgia ortodossa presieduta dal Patriarca Bartolomeo in occasione della festa di Sant'Andrea, patrono della "Chiesa sorella" di Costantinopoli, e firmerà un messaggio congiunto.
Tanto di buono può avvenire quando due fratelli si incontrano e dialogano tra di loro. Dialogare non è svendere o rinunciare alla verità. Dialogare e guardarsi negli occhi e alla fine scoprire che l’altro mi appartiene, non è poi così tanto estraneo. La sua vita è preziosa quanto la mia vita. Nessun Dio ha mai insegnato la violenza. Nessun Signore ha mai predicato l’odio. “Pietro, rimetti la spada nel fodero” ebbe a dire Gesù. “Chi di spada ferisce, di spada perisce”. Che questo viaggio apostolico porti all’umanità intera i frutti desiderati e sperati.
Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it