Cultura e Spettacolo
Un occhio particolare al Museo Archeologico di Lamezia Terme letteralmente dimenticato
LAMEZIA TERME (CZ) 2 FEBBRAIO - La sezione di Lamezia Terme di “ Italia Nostra”, preposta alla salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali, evidenzia la fase di stasi che sta vivendo il Museo Archeologico di Lamezia Terme, guidata in questo delicato momento da una terna commissariale. Attualmente, per animare e vivacizzare il Museo si fa poco nonostante accolga «le testimonianze archeologiche del territorio lametino e della piana - ricorda il presidente di “Italia Nostra” Giuseppe Gigliotti - con sezioni dedicate alla preistoria , all’età classica e a quella medievale. Il Museo - prosegue il presidente - è letteralmente dimenticato» anche se ospita reperti e ritrovamenti relativi a beni culturali inestimabili quali il Castello di Nicastro, l’Abbazia Benettina di Sant’ Eufemia Vetere oltre ai frammenti dell'età greca della colonia di Crotone, di Terina. [MORE]
Tanta ricchezza culturale non passa inosservata a numerose associazioni e appassionati della cultura che spendono energie e tempo con l’intento di suscitare interesse per il Museo senza , però, riuscire ad elevare sufficientemente il livello della cultura sulla quale poter scommettere per un concreto risveglio turistico ed economico. « Tutto ciò evidentemente - sostiene il presidente - non è sufficiente» perché « se , chi siede nelle stanze dei bottoni , non crede e non scommette sulla cultura, tutto è inutile». Da qui l’esigenza- per il presidente - di «rivolgere un occhio al Museo Archeologico in questa triste pagina che caratterizza la vita e i tempi della città di Lamezia. Il cielo di quella, che sarebbe dovuta diventare la capitale del Mediterraneo e dotarsi di ali per volare, continua ad essere mesto ed impietosamente annebbiato. I sindaci, che si sono succeduti, hanno pensato bene di ignorare le enormi potenzialità di cui gode Lamezia, dalle Terme ai beni storici, alle bellezze straordinarie, come se la cultura , la storia, l’ambiente siano delle palle al piede e non occasioni di crescita e di riscatto».
Al fine di non disattendere le aspettative di “ Italia Nostra” urgono capacità organizzative tali da riuscire ad incrementare le visite al Museo con incentivi, ingressi gratuiti, guide qualificate, personale competente e specializzato e iniziative adeguate. In tal modo si facilita l’approccio e la conoscenza dell’esistenza del Museo alle scolaresche e ai tanti turisti che giungono a Lamezia anche per via aerea. «Sembrerà strano – conclude il presidente - a chi ha governato questa città ma è la conoscenza della storia, della cultura, della valorizzaione dei nostri beni storici e culturali che potrà scuotere positivamente l'economia e la coscienza».
Foto: Giuseppe Gigliotti
Foto: Museo Archeologico Lametino
Lina Latelli Nucifero