Un nero per il Django di Tarantino: non Franco, ma Will Smith

sabato 7 maggio, 2011

NAPOLI, 7 MAGGIO - Dopo aver reso omaggio ad uno dei maestri del poliziottesco italiano Enzo Castellari ed al suo film bellico "Quel maledetto teno blindato" (1976) con "Ingloriuous Bastards", Quentin Tarantino si appresta a tornare alle riprese con un altro titolo d'ispirazione italiana. La WME, agenzia del regista, ha confermato la conclusione della sceneggiatura di "Django Unchained", uno Spaghetti Western ispirato all'opera del regista italiano Sergio Corbucci ("Django"), nonchè a "Sukiyaki Western Django" di Takashi Miike, in cui lo stesso Tarantino era apparso in un cameo interpretando un personaggio di nome Ringo. [MORE]

Ottavo film della carriera di Tarantino, "Django Unchained" dovrebbe pertanto essere l'ultimo titolo prima di "Kill Bill: Vol. 3", che in un'intervista al Morelia International Film Festival del 2009, il regista ha promesso sarebbe uscito nel 2014. Secondo HitFix, Tarantino starebbe anche valutando la possibilità di produrre un gangster movie in stile anni '30, di certo un'operazione di riesumazione stilistica in linea con tanta parte del suo cinema.

Quanto ai protagonisti di "Django Unchained", Tarantino rinnoverà la propria collaborazione con Cristoph Waltz, il brillante interprete austriaco già distintosi in "Inglorious Bastards" fino ad ottenere l'Oscar per l'interpretazione del Colonnello Hans Landa. Nel western in lavorazione, Waltz dovrebbe essere - secondo l'indiscrezione raccolta da Hollywood Elsewhere - un cacciatore di taglie tedesco che diventa il mentore di Django, schiavo liberato, aiutandolo a rintracciare la moglie schiava per liberarla dalle grinfie di un crudele proprietario terriero.

Qualche tempo fa, Franco Nero, l'originale Django, ha rivelato in un'intervista di essere coinvolto nel progetto assieme a Keith Carradine e Treat Williams, ma è una novità delle ultime ore l'interessamente di Tarantino a Will Smith perchè l'attore di colore sia il protagonista dell'adattamento del film di Corbucci.

ANTONIO MAIORINO

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