Cronaca

Un'idea di lavoro dalla Regione

BARI, 09 LUGLIO 2014 - La Regione Puglia starebbe lavorando in accordo con gli enti locali per il cosiddetto "lavoro di cittadinanza". Il progetto sarebbe quello di inserire i disoccupati e i cassintegrati in piccoli lavori di utilità sociale. In questo modo, non si parlerebbe di un sussidio, ma di un vero e proprio servizio alla comunità, che viene poi retribuito per favorire un reinserimento sociale.

Il Patto di Stabilità sarebbe, però, di ostacolo all'iniziativa. Per questo, la Regione ha deciso prima di convocare i sindaci: un modo per censire i lavori da fare e presentare successivamente una richiesta formale. I lavori sarebbero soprattutto stagionali e verrebbero incontro alle esigenze dei Comuni, che da un lato combattono la disoccupazione, dall'altro riescono, nonostante le entrate sempre più ridotte, a far fronte alle esigenze periodiche delle realtà locali.[MORE]

Dare una pulita ai giardini pubblici, piuttosto che implementare l'organico per i servizi pubblici, non sarebbero più un problema per i Comuni pugliesi. Con la realtà contingente, ora la questione sarebbe "come" scegliere queste persone.

Quali caratteristiche devono essere presenti nel bando? Fino a che punto si può parlare di "lavoro di cittadinanza"? Queste questioni saranno affrontate dalla Regioen Puglia nei prossimi giorni. "La richiesta del sindacato è lavoro, lavoro, lavoro - ha sottolineato il presidente Nichi Vendola, in riferimento alla proposta di offrire un “lavoro minimo di cittadinanza” -. E su questo, come è stato in questi anni, ci sarà la cura e l’attenzione della Regione Puglia".

Fonte: Quotidiano di Puglia

Annarita Faggioni