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NEW YORK, 24 MAGGIO 2014 - Il caro Mark ci ripensa sulla marea di dati personali a sua disposizione e prevede un monitoraggio della privacy una volta l'anno, come se sottoponesse Facebook a un controllo medico. Per farlo, il social network avrebbe messo a disposizione degli utenti uno "Zuckysauro", che ricorda come è impostata la privacy.
In concorrenza con Google Plus, infatti, Facebook aveva introdotto la possibilità di permettere la visualizzazione di alcuni dati personali (oppure di alcuni stati pubblicati) solo agli amici e non a tutti. In più, ai profili è stata aggiunta la possibilità di bloccare la pubblicazione sulla propria bacheca da parte di terzi.[MORE]
Questo è solo l'inizio per Facebook: i nuovi utenti saranno severamente controllati e sarà chiesto immediatamente loro se vogliono pubblicare solo con gli amici, oppure pubblicamente. A dare poi la spinta definitiva verso il cambiamento ci ha pensato lo scandalo della NSA.
Gli utenti quindi, tra nuovi spazi pubblicitari sempre più invasivi e problemi di privacy, stavano sempre più protestando nei confronti di Facebool, tanto che pare che Mark abbia dovuto introdurre regole più restrittive anche su Whatsapp.
Infine, la lenta macchina si è mossa con la lotta agli account fake (solo quelli nuovi, ovviamente). Chi vuole creare un accout su Facebook (finto o no), sarà comunque costretto a dire: dov'è nato, dove vive, la data di nascita, dove ha studiato e, in casi sospetti, anche il numero di telefono.
(www.corriere.it)
Annarita Faggioni