Chiesa e Società

Un cammino di inclusione e amore: il primo ciclo di incontri sull'inclusione nella catechesi dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace

Dall'accoglienza alla comunità: riflessioni, pratiche e nuovi orizzonti per una catechesi che abbraccia l'unicità di ogni persona.


Si è conclusol’8 aprile il primo ciclo di incontri, organizzato dall’Settore Catechesi Inclusiva dell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace

Tre appuntamenti, voluti fortemente da Sua Eccellenza Monsignor Maniago, guidati da Don Ferdinando Fodaro, Suor Stefania dell’Istituto Palazzolo e dalle dottoresse Roberta Critelli, Sara Dolce ed Eleonora Dardano, rappresentativi di un cammino che l’intera comunità ha inteso intraprendere. 

Un cammino inclusivo che ha messo, fin dai primi passi, al centro la Persona, le sue dimensioni e le sue fragilità. Una storia d’amore tra fratelli e tra uomini e Dio per proclamare la bellezza dell’unicità di ogni singola creatura. Tre mesi di riflessione sul tema della disabilità e su come gli operatori pastorali, i catechisti e i religiosi devono prepararsi ad accogliere tutti, non solo il bambino con disabilità, ma ogni diversità ed unicità. 

Partito nel mese di febbraio con un primo incontro sul linguaggio e sulla comunicazione e sull’importanza di valorizzare anche con le parole la persona e ciò di cui è portatrice e non ciò che le manca, ha visto poi dei momenti di focus su i disturbi specifici dell’apprendimento e sull’autismo, cardini del percorso, emersi da un questionario conoscitivo dei bisogni formativi e delle situazioni presenti nei territori parrocchiali.

 Ogni incontro è stato realizzato partendo dalla Parola, quella che è Verità e Vita e che in qualche modo deve essere resa Viva dall’esperienza e dalla narrazione per chiunque viene accolto in una comunità, per poi scendere in aspetti più tecnici e strategici che hanno consentito agli uditori di sperimentare strade diverse ed alternative per raggiungere il cuore di tutti, ma soprattutto di utilizzare linguaggi più idonei alla nuova situazione sociale. Il secondo appuntamento, svolto nel mese di marzo, ha visto la partecipazione di Monsignor Maniago e la sua riflessione su come fosse importante ritrovarsi nella Settimana Santa a parlare di sofferenza, ma anche di come attraversarla e di come accompagnare per mano ogni “figlio” verso l’amore di Dio. In effetti anche gli interventi delle professioniste, hanno cercato di dare indicazioni su come affrontare il mistero dell’Eucarestia con i bambini in termini inclusivi. 

Ed ecco dunque la realizzazione di un ebook per esercitarsi a strutturare un incontro di Catechesi in preparazione alla Comunione e dunque una narrazione dell’ultima cena alternativa proprio nel periodo in cui viene celebrata. L’ultimo incontro, tenuto nella sala teatro dell’Istituto Palazzolo, ha visto come tematica la preparazione al sacramento della Confermazione e dunque anche qualche riflessione sull’adolescenza in correlazione alle diagnosi di autismo e disturbi specifici dell’apprendimento. È un cammino da affrontare dichiaratamente con le famiglie e con gli attori principali che vivono nelle dimensioni del bambino. 

Si è rivelato un cammino della comunità per la comunità, quella stessa che si responsabilizza, prende per mano il bambino e lo conduce per strade inaspettate, ma ostinatamente nella direzione dell’unico vero amore che è DIO. Un ultimo incontro che segna una pausa prima di una Giornata Diocesana, nel prossimo mese di settembre, organizzata con la collaborazione dei caregiver Francesca De Caro e Alfonso Ciriaco, e l’avvio di una nuova sessione formativa, ad ottobre, per le Parrocchie della zona di Soverato e dintorni. Dunque non una conclusione ma un punto di partenza per una comunità che, sotto la guida del suo Pastore, cammina per  e  con i propri figli.