Di tutto un po'

Un calamaro "Alieno" nel mare di Sorrento?

08 maggio, Napoli – Quando Daniele Castrucci e Edoardo Ruspantini, due subacquei napoletani del TGI Diving Sorrento, si sono trovati a 50 metri di profondità e hanno visto un’enorme sfera trasparente hanno pensato a un’entità “aliena”. A svelare l’enigma è stato il professore Roberto Sandulli, biologo marino dell’Università Parthenope, interpellato per un consulto.[MORE] La sfera gelatinosa e trasparente, di circa un metro di diametro, attraversata da un condotto più scuro che si estendeva a forma di imbuto alle due estremità, sarebbe una teca ovarica di calamaro. Ora, la questione più ardua è stabilire la famiglia di provenienza, perché come evidenziato dal biologo, in Italia si contano ben ventisei varietà di calamari. Anche se, le migliaia di uova contenute al suo interno, fanno pensare che la sfera di Punta Campanella appartenga alla specie degli Ommastrefidi (Ommastrephidae), presente anche nel Mediterraneo. È il primo caso osservato negli abissi italiani, prima di noi solo in Norvegia, Nuova Zelanda e Croazia si sono osservati simili fenomeni. Potrebbe essere dunque una femmina di totano, la madre delle decine di migliaia di calamaretti contenuti nella teca. Ma, non è escluso che il singolare uovo possa appartenere ad una specie estranea ai nostri mari, il Notodarus gouldi, un caso a dir poco straordinario… che succede per una combinazione fortuita di fattori ambientali e immissioni dell'uomo. Allora, per l’Italia si tratta di un vero e proprio avvistamento!
 

Tiziana Marzano