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UL3, il pugno allo stomaco del graphic journalism
ROMA, 26 febbraio 2021 - Con la rinnovata edizione di “UL3” gli amanti del “graphic journalism” tornano a beccarsi un pugno allo stomaco.
La documentata, quanto scrupolosa, narrazione per immagini che Star Comics porta nuovamente in fumetteria, con una cover alternativa rispetto a quella uscita l’anno scorso, conferma di fatto la bravura dei diversi autori che, con scrupolo, sono riusciti a documentare le tragedie umane e le martoriate realtà che, nell’indifferenza dell’opulento mondo occidentale, continuano purtroppo a segnare le esistenze di chi tra guerre e povertà vive in angoli disgraziati del pianeta.
Ideata dallo sceneggiatore americano Joshua Dysart, “UL3” rappresenta un autentico reportage che attraverso il fumetto vuol far prendere coscienza al lettore finale delle sofferenze vissute sulla propria pelle da chi è stato costretto a fuggire per non essere ucciso dall’Isis o di chi nelle condizioni più disumane prova a sopravvivere nei territori del Ciad, del Sudan del Sud o dell’Iraq.
“UL3”, che nella classificazione dell’ONU, è l’acronimo per definire l'Urgenza Livello 3, ovvero il più alto grado di crisi umanitaria registrabile in aree teatro di guerra e di crisi, apre di fatto una finestra su come il World Food Programme (WFP) delle Nazioni Unite consenta ogni anno di portare aiuti, anche a rischio della vita – come accaduto in questi giorni in Congo all’ambasciatore italiano Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci – alle tantissime persone che, a livello globale, continuano purtroppo a soffrire la fame.
Con l’aiuto di Jonathan Dumont, capo del dipartimento multimediale del World Food Programme, “UL3” ha visto all’opera Alberto Ponticelli (Image, Marvel, DC) e il disegnatore congolese Pat Masioni (DC), riusciti insieme a dar vita con toni forti a quest’opera che documenta le guerra e le povertà ancora oggi – purtroppo – presenti in diverse aree del pianeta.
Maurizio LOZZI