Editoriale
Uil Scuola Piemonte: domani sit-in davanti alla Prefettura di Torino in Piazza Castello
Torino 25 maggio 2011-La Uilscuola dice basta ai continui tagli del Governo verso la pubblica amministrazione.
Diego Meli, segretario generale della Uil Scuola Piemonte dichiara: <<Serve un patto per la scuola che assicuri Stabilità, Continuità e Funzionalità a tutti gli Istituti Scolastici>>.
Così, domani 26 maggio 2011 dalle ore 17.00 alle 18.30, la Uil scuola scende in campo:
Sit – In davanti alla Prefettura di Torino in Piazza Castello.
Diego Meli, aggiunge : << Non dobbiamo dimenticare, da qui parte la protesta, la mobilitazione, la proposta della Uil-Scuola Piemonte; attenzione centrata sui tagli agli organici, ai contratti bloccati, alle risorse ridotte, agli stipendi fermi, ai soprannumerari, ai precari, ai concorsi inesistenti, alle classi numerose, ai tempi pieni soppressi>>.[MORE]
<<E' necessario investire sulla scuola per superare la crisi e guardare al futuro nel nostro paese. Nell’ottobre scorso la UIL Scuola e la UIL Piemonte hanno messo in campo un’iniziativa, dal titolo “PER NON DIMENTICARE”, rivolta alle oltre 700 scuole presenti nelle Province Piemontesi, sugli effetti dei tagli effettuati dalla “riforma” Gelmini e sulle problematiche che, in generale, riguardano il mondo della scuola>> continua Meli.
Il segretario della Uil Scuola illustra in maniera efficace ed efficiente il quadro generale della scuola odierna e suggerisce una serie di proposte con interventi pragmatici inevitabili:
<<Con questa iniziativa abbiamo voluto focalizzare la nostra attenzione sulle singole istituzioni scolastiche presenti nella nostra Regione e sulle diverse problematiche che affliggono il sistema scolastico in generale, dicendo basta ai tagli indiscriminati ed ai tetti predefiniti, dicendo basta alla precarietà, a stipendi bassi, a classi sempre più affollate, a norme incerte e incomprensibili, a contratti scaduti e bloccati, ad un sistema scolastico generale organizzativo-didattico sempre più complicato.
Abbiamo subìto, nel corso degli ultimi tre anni, la più grande dismissione di posti di lavoro nel pubblico impiego: circa 85 mila Docenti e 45 mila ATA. Solo nella nostra Regione in tre anni abbiamo perso più di 7000 posti tra Docenti e ATA a fronte di una crescita complessiva degli alunni nei tre anni di riferimento.
Tutto ciò con gravi ripercussioni sull’organizzazione e sulla didattica degli Istituti piemontesi. A questi vanno aggiunti quelli del prossimo anno scolastico.
Si sono perse diverse classi a Tempo Pieno in organico di diritto contrariamente a quanto assicurato; non sono state concesse ulteriori richieste di Tempo Pieno nonostante le numerose richieste delle famiglie; anzi, il tempo scuola negli ultimi tre anni è sceso fino ad attestarsi a 27 ore settimanali nelle classi prime di quest’anno.
Tagli agli organici, contratti bloccati, risorse ridotte, stipendi fermi, soprannumerari, precarietà in aumento, concorsi fermi da anni; questo è il panorama che oggi abbiamo di fronte. Tuttavia il nostro sistema scolastico regge grazie al senso di responsabilità e alla professionalità dei nostri Docenti e del personale ATA che mettono “l’anima” nel lavoro che giornalmente svolgono.
Contro questo stato di cose la Uil Scuola chiede interventi certi e impegni concreti da parte di tutte le forze politiche sia della maggioranza che dell’opposizione.
Stabilità e continuità sono aspetti centrali per la qualità.
A nostro avviso serve un patto per la scuola: porre fine alla politica dei tagli, intervenire con misure strutturali per evitare il formarsi di nuovo precariato, dare certezze ai lavoratori, alle famiglie e alle istituzioni scolastiche.
Ecco alcune delle proposte della Uil Scuola:
conferma e potenziamento del Tempo Pieno, classi meno numerose e aule più sicure, immissioni in ruolo sui posti vacanti in organico di diritto, Organico funzionale pluriennale a partire dal 2012 – 2013, incarichi pluriennali, Concorsi per le materie e i posti dove sono esaurite le graduatorie, Concorsi riservati per il Personale ATA, Reiterazione del decreto salva-precari.
Siamo convinti che investire nella cultura, nella conoscenza e nel sapere significhi preoccuparsi delle future generazioni, per questa ragione la UIL Scuola pone l’istruzione come qualità primaria, che cresce attraverso la formazione, l’università, la ricerca e lo sviluppo, approdando, come sbocco quasi naturale, al lavoro>>.
Gian Luca Cossari