

ROMA, 1 AGOSTO - La Commissione europea saluta con favore le ong che hanno firmato il Codice di condotta italiano e sollecita "il più ampio numero" a sottoscriverlo, ricordando che Bruxelles ha sostenuto il Paese nella preparazione del codice.[MORE]
Chi non firmerà il documento, come Medici senza frontiere, non si vedrà riconoscere la garanzia di portare i migranti salvati nei porti italiani, se l'area in cui sono stati soccorsi non è quella di competenza italiana. Ma resta valida la legge internazionale che prevede che i migranti siano sbarcati in un porto sicuro, ma non necessariamente il più vicino.
Non è tollerabile la presenza di armi sulle navi che soccorrono i migranti in mare, questa è la motivazione per cui Medici senza frontiere non ha firmato il codice delle Ong nell'ultima riunione convocata dal Viminale, come fa sapere il direttore generale di Msf, Gabriele Eminente.
Ha, invece, firmato Save the children, secondo cui "gran parte dei punti del codice di condotta indicano cose che già facciamo e ci sono stati chiarimenti su un paio di punti che ci preoccupavano, quindi non abbiamo avuto problemi a firmare", ha detto Valerio Neri. "Siamo convinti - ha aggiunto - di aver fatto la cosa corretta e mi dispiace che altre ong non ci abbiano seguito, ma evidentemente avevano altre sensibilità".
Maria Azzarello
fonte immagine: MeridioNews
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