Politica
Ue, nuove misure per il terremoto e procedure di infrazione per l'Italia
28 GENNAIO, ROMA - Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue si aspetta che l'Italia prenda "impegni chiari" e "dettagli misure" precise nella lettera con cui risponderà alla Ue.
"L'Italia ha un debito molto alto che non è sceso negli ultimi anni, quindi stiamo valutando la conformità con la regola del debito e stiamo facendo un rapporto 126.3", ha spiegato Dombrovskis, ricordando la lettera inviata assieme a Moscovici per informare il Governo "della preparazione del rapporto" e per spiegare che "per assicurare il rispetto ampio con il Patto di stabilità e la regola del debito servono misure addizionali dello 0,2%".[MORE]
"Aspettiamo che queste misure siano dettagliate", ha detto il vicepresidente, spiegando che "abbiamo avuto discussioni intense con le autorità per molti mesi su questo tema, ma ci aspettiamo chiari impegni e misure dettagliate".
"Una procedura d'infrazione sarebbe un grosso problema in termini di reputazione che l'Italia ha costruito, sarebbe un'inversione a U rispetto a quello che è stato costruito fino ad adesso". Così il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan risponde a chi gli chiede quali sarebbero le conseguenze di una procedura per l'Italia. Il Governo procederà con nuove "misure concrete" per il terremoto già dalla prossima settimana, "indipendentemente da come si risponderà alla richiesta della Commissione”.
"La lettera a Juncker di Gentiloni ricorda la tragedia e che l'Italia spenderà quello che serve" ha detto il ministro. "Sicuramente le spese necessarie per l'emergenza e per la ricostruzione saranno considerate, ci sarà un incremento delle spese, mi aspetto già delle misure concrete la prossima settimana da parte del Governo, questo indipendentemente da come si risponderà alla richiesta della Commissione di effettuare un aggiustamento", ha spiegato Padoan.
Laura Carrara
Fonte foto: peoples.ru