Estero
UE: nessun procedimento contro la Francia per la questione rom
BRUXELLES - La Commissione europea, dopo aver esaminato i documenti inviati venerdì scorso da Parigi, relativi alla modifica della legislazione nazionale interna nei confronti dei Rom, ha stabilito di non prendere provvedimenti nei confronti della Francia. A scatenare ‘l’incidente internazionale’ era stato il mancato rispetto delle norme europee, da parte della Francia, relative alle espulsioni dei rom. [MORE]
Il commissario Ue alla Giustizia, Viviane Reding, ha dichiarato che il procedimento contro la Francia verrà ritirato perché le garanzie ricevute sono sufficienti per interrompere la pratica. Il governo francese s’impegnerà dunque a modificare il proprio statuto per consentire la libera circolazione del popolo rom all’interno del Paese. L’emendamento studiato ed inviato alla Reding consentirebbe dunque una corretta applicazione delle normative Ue sulla libera circolazione.
IL PRECEDENTE: a fine settembre la Commissione europea aveva stabilito di aprire una procedura d’infrazione contro la Francia per non aver rispettato la legge europea sulla libera circolazione. La Francia aveva, infatti, arbitrariamente deciso di rimpatriare i rom, senza seguire le regole.