Economia

Ue, nella notte trovato l'accordo. Sbloccati fondi per lavoro giovanile

BRUXELLES, 28 GIUGNO 2013 – Nella notte, i leader europei sono riusciti a sblocca il vertice sull'occupazione giovanile, il quale si era fermato di nuovo sul bilancio europeo 2014-2020, a causa della Gran Bretagna, che si era impuntata per difendere il suo sconto ('rebate'), messo – a sua volta - in discussione da Parigi per una diversa interpretazione della nuova Politica agricola comune, attraverso cui sono stati rivisti i fondi dello sviluppo agricolo. Così, potrebbero salire a otto miliardi contro i sei i fondi finora previsti per i giovani.

Dal suddetto vertice, esce soddisfatto il premier Enrico Letta, che ha dichiarato: «Riusciamo a ottenere più di quanto si pensava nel senso che c'è un'aggiunta, probabilmente di 3 miliardi di euro, rispetto a quanto era previsto. E' un risultato molto positivo e sono molto contento». [MORE]

In particolare, i 27 dell’Eurozona hanno deciso di anticipare al biennio 2014-2015 i sei miliardi dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile contenuta nel quadro finanziario pluriennale (Mff), Tuttavia, grazie alla nuova flessibilità prevista nella gestione del bilancio, il suddetto importo «sarà più importante», ha sostenuto il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. La somma, infatti, «dovrebbe almeno salire a otto miliardi di euro, secondo le previsioni», ha proseguito Van Rompuy.

Per il presidente francese Francois Hollande: «È stato deciso che tutti i margini di manovra supplementari che potranno essere trovati (nel bilancio) a partire dal 2015-2016 saranno destinati prioritariamente alla lotta contro la disoccupazione giovanile». Invece, un atteggiamento più cauto quello della la cancelliera tedesca Angela Merkel: «È falso pensare che in un anno e mezzo i quasi sei milioni di giovani senza lavoro beneficeranno di questa misura, ma noi dobbiamo mostrare anno dopo anno che facciamo dei progressi».

Inoltre, per l'Italia si aggiunge anche un altra buona notizia, oltre allo sblocco dei fondi per i giovani. «Il Consiglio europeo accoglie con favore l'abrogazione della procedura di disavanzo eccessivo per vari stati membri». Con queste parole si certifica l'uscita dell'Italia dalla procedura per deficit eccessivo. Per il premier Enrico Letta: «La giornata di oggi è cominciata meglio di com'era cominciata ierii».

Questa mattina, sul tavolo del vertice, le discussioni sull'Unione bancaria, dopo l'accordo raggiunto due giorni fa sulle nuove regole sulla risoluzione. Inoltre, si dovrebbe procedere anche a dare il via libera – il prossimo lunedì -finale e formale all'adesione della Croazia, come 28mo Paese membro dell'Ue e – altresì – si dovrebbe fissare una data per l'avvio dei negoziati con la Serbia.

(fote: Ansa)

Rosy Merola