Politica

Ue, Governo: nessuna manovra estemporanea

ROMA, 31 GENNAIO - Il primo febbraio scadrà il termine concesso dall'UE all'Italia per rispondere alla lettera inviata dalla Commissione sull'adeguatezza della Manovra. Infatti, entro domani, Roma dovrà inviare a Bruxelles la risposta alla richiesta di correzione dei conti ricevuta a metà gennaio. [MORE]

Ciò che la Commissione ha sollecitato è un aggiustamento dei conti pubblici pari allo 0,2% del PIL, si tratterebbe quindi di una manovra correttiva da 3,4 miliardi, che implicherebbe il dover rinunciare a molte misure di sostegno alla crescita, in più aggravata dai più recenti episodi sismici.

“La risposta italiana arriverà entro il 1 febbraio, come da richiesta”, ha assicurato nei giorni scorsi il ministro Padoan, aggiungendo comunque che "una eventuale procedura sarebbe un problema". "Rispetteremo le regole, ma no a manovre depressive. E confido che Ue non sia sorda e cieca su terremoto", aveva aggiunto da Madrid il premier Paolo Gentiloni.

L’Italia quindi rispettera' il termine, ma non intende mettere in campo nessuna manovra estemporanea, solo scelte coerenti con la strategia di lungo periodo.. Queste sono le linee guida secondo cui si è svolto ieri l’incontro tra il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.
Il premier e il ministro, secondo quanto viene riferito, sono in perfetta sintonia, orientati ad assumere decisioni coerenti con la politica economica avviata nel 2014: riforme, sostegno alla crescita, recupero dall'evasione, sostenibilita' del debito pubblico.


Nel frattempo la Commissione Ue attende "con serenita' e fiducia" la risposta italiana, e la sua portavoce, Annika Breidthardt, ha spiegato che nell'ultimo periodo "sono andate avanti discussioni costruttive che hanno coinvolto il ministro Padoan ed il primo ministro Paolo Gentiloni".


Giulia Piemontese


(Immagine da: calabrianews.it)