Economia

Ue: "Europa a rischio recessione"

 BRUXELLES, 10 NOVEMBRE 2011 – Le prospettive per l'economia europea sono negative e gli scenari per il futuro sono a dir poco preoccupanti. C'è il rischio di una nuova recessione: questo l'allarme lanciato dal commissario Ue degli Affari Economici, Olli Rehn, nel corso di una conferenza stampa sulle stime economiche europee di autunno.[MORE]

La ripresa dell'economia Ue “si è fermata”, il Pil è oggi stimato in stagnazione fino a buona parte del 2012. La crescita nell'Eurozona dovrebbe essere del +1,5 per cento nel 2011, del +0,5 per cento il prossimo anno e del +1,3 per cento nel 2013, in calo
dal +1,6 (2011) e +1,8 per cento (2012) delle precedenti stime.

“Le prospettive per l'economia europea sono negative. Queste previsioni sono un ultimo avvertimento, c'è il rischio di una nuova recessione a meno che non si agisca con determinazione”, ha dichiarato Rehn.
“Quello di cui abbiamo bisogno ora – continua Rehn - è una decisa attuazione “per ritornare alla crescita ed evitare una recessione”.

In questo quadro, l'Italia è in una fase di “rallentamento economico, tra crescente incertezza”, con il Pil che si assesterà allo 0,5% nel 2011, allo 0,1% nel 2012 e allo 0,7% nel 2013.
Olli Rehn esorta il nostro Paese a un ritorno alla stabilità politica e a intervenire sulla previdenza. La prima cosa da fare, dice, “è ripristinare la stabilità politica e la capacità di decisione a livello politico”. E raccomanda di dare il via alle riforme. “Soltanto un ampio pacchetto di riforme può far ripartire la crescita in Italia - avverte -. Per questo ho mandato un questionario al ministro Tremonti e al governo italiano per cercare di ottenere chiarimenti su alcune questioni”. In particolare, Rehn dice che l'Italia “deve fare di più sulle pensioni”.

 

Lidia Tagnesi