Economia
Ue, Draghi: "Qe avanti fino a marzo, anche oltre se necessario"
BRUXELLES, 7 OTTOBRE - Il quantative easing, ovvero una delle modalità con cui avviene la creazione di moneta a debito da parte di una banca centrale e la sua iniezione, con operazioni di mercato aperto, nel sistema finanziario ed economico, andrà avanti fino alla fine di marzo o oltre se necessario. Lo comunica il presidente della BCE Mario Draghi.[MORE]
La politica monetaria espansionistica è finalizzata a stimolare la crescita economica e l'occupazione, tramite l’acquisto da parte della BCE di titoli governativi con scadenza a breve termine, per abbassare gli interessi medi di breve termine presenti sul mercato. Per Draghi essa è ''unica finestra di opportunità per l'attuazione di riforme strutturali'' che insieme a una politica di bilancio che sostenga la crescita, ''consentiranno all'economia dell'area euro di raccogliere tutti i benefici delle misure di politica monetaria, portando a una crescita economica maggiore e sostenibile e rendendo l'economia più forte di fronte agli shock''.
Mentre la ripresa economica dell'area euro procede moderatamente, la Banca Centrale Europea ''agirà con tutti gli strumenti disponibili nell'ambito del suo mandato'' se necessario, aggiunge Draghi, mettendo in evidenza che ''la politica monetaria dell'area euro offre l'impeto necessario alla ripresa dell'area euro per rafforzarsi e all'inflazione per tornare gradualmente ai livelli in linea con il nostro obiettivo''.
I cosiddetti falchi della BCE si oppongono alla politica monetaria espansionistica portata avanti dalla Banca centrale in quanto modificandosi positivamente le aspettative degli operatori finanziari si rischia di incentivare, seguendo un meccanismo di selezione avversa, a intraprendere operazioni sempre più rischiose.
Maria Azzarello