Politica
Ue: David Sassoli eletto presidente del Parlamento europeo
STRASBURGO, 3 LUGLIO - David Sassoli 63 anni, ex giornalista e eurodeputato di centro-sinistra dal 2009, candidato dei socialdemocratici, sostenuto anche dal PPE, all'indomani del compromesso raggiunto dai 28 leader dell'UE a Bruxelles, è diventato il nuovo presidente del Parlamento europeo per un mandato rinnovabile di due anni e mezzo, succedendo ad Antonio Tajani.
Eletto con 345 voti a fronte della maggioranza necessaria prevista di 334 voti, David Sassoli ha ottenuto nel secondo turno la maggioranza assoluta dei voti espressi a scrutinio segreto dai deputati riuniti a Strasburgo. Concorrenti di Sassoli erano il conservatore cecoslovacco Jan Zahradil (160 voti), l'eurodeputata tedesca Ska Keller (119 voti), la spagnola di estrema sinistra Sira Rego (43 voti).
La sua elezione consente all'Italia di rimanere in una delle tre importanti posizioni europee, dopo che Mario Draghi della Banca centrale europea e Federica Mogherini lasciano la diplomazia.
"Signori del Consiglio Europeo, questo Parlamento crede che sia arrivato il momento di discutere la riforma del Regolamento di Dublino che quest'Aula, a stragrande maggioranza, ha proposto nella scorsa legislatura" - ha affermato il neoeletto presidente del Parlamento europeo - "L'Unione europea non è un incidente della Storia, siamo i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l'antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia", asserendo ancora: "Il nazionalismo ideologico produce virus" .
Nato il 30 maggio 1956 a Firenze, ha iniziato a collaborare con piccoli giornali e agenzie di stampa.
Nel 1992, è stato ingaggiato dalla RAI, quale inviato di cronaca del Tg3, diventando infine il volto familiare di milioni di italiani quando ha presentato il notiziario serale sul primo canale del quale ne è poi diventato vice-Direttore.
Ha intrapreso la carriera politica nel 2009, quando l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni organizza la fusione dei due grandi partiti di sinistra e centro-sinistra, dando vita al Partito Democratico (PD), David Sassoli si unisce immediatamente al progetto. Candidato alle elezioni europee, viene eletto in una lista del PD con oltre 400 000 voti, un successo che lo allontana in modo permanente dagli schermi televisivi e che gli consente di dedicare la sua carriera politica al Parlamento europeo.
Capo della delegazione del PD a Bruxelles e Strasburgo, tenta un'incursione nella scena politica nazionale correndo per il PD alle primarie per la carica di sindaco di Roma nel 2013, ma viene sorpassato da Ignazio Marino che verrà in seguito eletto sindaco.
Da questo tentativo abortito, si è dedicato con passione all'assemblea europea. Rieletto nel 2014, diventa vicepresidente del Parlamento responsabile del bilancio e della politica euromediterranea.
Luigi Palumbo