Estero

Ue: Consiglio dei Ministri approva piano per rilocazione dei migranti

BRUXELLES, 23 SETTEMBRE 2015 - Il Consiglio dei Ministri Ue approva piano per la redistribuzione dei migranti. La Commissione europea ha dunque presentato alcune proposte per risolvere la crisi. Tra queste:

-Inviare dei gruppi di supporto negli hotspot, i centri d’identificazione dei migranti.
-Ripristinare la libertà di movimento nell’area Schengen, dopo che alcuni paesi, soprattutto l’Ungheria, recentemente hanno reintrodotto i controlli al confine.
-L’invio di moniti ai 19 paesi membri che non hanno garantito le procedure di asilo ai migranti.
-La proposta di sbloccare altri 1,7 miliardi di euro per contrastare la crisi: un miliardo andrebbe alla Turchia, il resto a organizzazioni umanitarie e polizia.

[MORE]

Il Consiglio dei ministri interni della Ue, vista l'impossibilità di raggiungere l'unanimità, ha votato a maggioranza qualificata approvando il documento sui migranti presentato dalla presidenza della Ue. Infatti tre Paesi del cosiddetto gruppo di Visegrad Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, con l'aggiunta della Romania hanno votato contro. La Finlandia si è astenuta. Ma "la decisione è vincolante per tutti" e "nessuno può rifiutare il numero di rifugiati che gli sono stati assegnati", come ha puntualizzato il primo vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans. Mentre il presidente della commissione Ue Jean-Claude Juncker interviene così nel dibattito sulla redistribuzione dei 120mila rifugiati: "Siamo ridicoli data la grandezza del problema, mi chiedo se i libanesi o i giordani, che ne accolgono alcuni milioni, capiscono quello di cui stiamo parlando". "Obiettivo centrato. Abbiamo ottenuto quello che volevamo" ma "la piccola nota amara", evidenzia il capo del Viminale Angelino Alfano è il "biennio di ritardo". Secondo invece il presidente della Camera, Laura Boldrini, l'accordo nell'Ue sui rifugiati "è un grande risultato, è la prima volta che passa l'idea della suddivisione dell'onere in materia di asilo". Resta ora da capire come sarà effettuato il ricollocamento di 120.000 rifugiati attualmente in Grecia e in Italia. In base a quanto trapelato nei giorni scorsi per quanto riguarda i 15.600 presenti nel nostro Paese 4.000 andranno in Germania e 3.000 in Francia. Gli altri, in quote minori negli altri paesi. 

 

(foto:indire.it)

Filomena I. Gaudioso