Estero
UE, bloccati i negoziati sull'elettricità con la Svizzera
BRUXELLES, 11 FEBBRAIO 2014 - A seguito del referendum tenutosi in Svizzera lo scorso fine settimana sulla libera circolazione dei lavoratori, l'Unione Europea ha deciso di bloccare i negoziati sull'elettricità con il paese, ha detto la portavoce dell'esecutivo europeo Pia Ahrenkilde. Il referendum è infatti visto come una “potenziale violazione” degli accordi europei, e che i negoziati sono logicamente legati a questioni istituzionali orizzontali. Secondo la portavoce, l'istituzione del referendum è un chiaro messaggio politico, mentre è in corso un Consiglio di Affari generali che ha dedicato lungo tempo alla questione, sottolineando che le conseguenze del voto si riflettono tanto sugli accordi in corso quanto sui piani di accordo, e riguardano “aree cruciali”.
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I rimproveri alla Svizzera nascono soprattutto dalla indivisibilità delle libertà fondamentali dell'Unione Europea. In particolare il vice premier greco Evangelos Venizelos ha espressamente sottolineato l'impossibilità di separare la libera circolazione delle persone e la libera circolazione dei capitali.
Foto: ilfattoquotidiano.it
Dino Buonaiuto