Estero
Ucraina: monito dall'Ue, ma gli scontri proseguono
KIEV, 20 FEBBRAIO 2014 - Dopo la violenza, i morti dei giorni scorsi e la tregua annunciata ieri dal presidente ucraino Viktor Yanukovich, nella capitale Kiev proseguono gli scontri tra manifestanti e polizia. I dimostranti hanno infatti ripreso il controllo di piazza dell'Indipendenza dopo l'ennesimo confronto con la polizia.
Le tv del paese avrebbero mostrato due corpi coperti da lenzuola nei pressi della piazza e i dimostranti denuncerebbero almeno 4 morti. Durante la notte, un cecchino avrebbe sparato colpendo 20 agenti della forze dell’ordine. Sempre nella notte, circa cento uomini hanno attaccato le barricate della polizia e hanno lanciato molotov e bottiglie rotte. I militari hanno risposto con proiettili di gomma. [MORE]
Il ministro degli Esteri francesi Laurent Fabius ha dichiarato che "sono in arrivo le sanzioni dell'Unione Europea". Fabius si è recato a Kiev per l'incontro con tutti i ministri degli Esteri UE, convocato dall'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri, Catherine Ashton, per oggi.
Nel frattempo la Casa Bianca ha annullato i visti ai funzionari ucraini, che vengono considerati responsabili delle violenze. Obama ha dichiarato che ci saranno gravi “conseguenze se si oltrepasserà il segno". Il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Anders Fogh Rasmussen ha dichiarato: "Invito fortemente il governo ucraino ad astenersi da ulteriore violenza. Se i militari interverranno contro l'opposizione, i legami con la Nato saranno seriamente danneggiati".
Il richiamo alle istituzioni ucraine non si era fatto attendere anche da Barroso. Il presidente della Commissione europea, infatti, si era rivolto a Yanukovich, ricordandogli "le speciali responsabilità del governo ucraino ad evitare la violenza ed a rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali". Anche Ban Ki-moon si è detto "scioccato" per quanto sta accadendo ed ha definito la situazione "inaccettabile".
La comunicazione della tregua era giunta in seguito a un incontro tra Yanukovich, alcuni rappresentanti del Parlamento e del governo e i leader dell'opposizione ucraina Arseniy Yatsenyuk, Vitali Klitschko e Oleh Tiahnybok. Da quando gli scontri sono iniziati nella capitale Kiev, non si erano mai verificati episodi tanto gravi quanto quello a cui si è assistito negli scorsi giorni. Nella giornata di oggi è stato indetto il lutto nazionale.
Valentina Vitali
(Foto: www.esteri.it)