Estero

«Ucraina unita», l'appello di Barroso alla Russia

STRASBURGO, 25 FEBBRAIO 2014 – «La Russia lavori costruttivamente con noi per garantire un’Ucraina unita», ha dichiarato davanti alla plenaria del Parlamento europeo Jose Manuel Barroso, il presidente della Commissione europea, preoccupato per la gravità del quadro economico ucraino.
Nell’appello ha aggiunto che «l’Europa sta lavorando con i partner internazionali per trovare i modi per sostenere economicamente l’Ucraina».

Di contro, la Russia s’impegna a non interferire negli affari interni ucraini e auspica che la stessa posizione sia osservata dai Paesi occidentali: «È pericoloso e controproducente - ha ammonito il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov - cercare d'imporre all'Ucraina una scelta sulla base del principio “O con noi o contro di noi”».

In attesa della formazione del nuovo governo di coalizione transitorio in Ucraina, rinviata a giovedì, la Commissione elettorale ha dichiarato ufficialmente aperta la campagna elettorale per le presidenziali del 25 maggio: tra i candidati più probabili, Vitali Klitschko, il leader di Udar; Arseny Yatsenyuk, leader dell’Unione Pan-Ucraina Patria, il partito dell’ex premier Iulia Timoshenko; la stessa Timoshenko e Oleg Tiaghnibok, il presidente del partito di estrema destra.[MORE]

Intanto a Kiev è arrivata ieri il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton per incontrare i vari rappresentanti politici; la raggiungeranno a breve anche il ministro degli Esteri britannico William Hague e il vicesegretario di Stato William Burns da Washington.

Quanto al presidente deposto Viktor Ianukovich, in fuga da sabato, nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura dal ministro dell’Interno ad interim Oleksandr Turcinov. Ianukovich si nasconderebbe in Crimea, secondo l’ultima segnalazione.

(Foto: bbc.co.uk)

Domenico Carelli