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Ucraina: si dimette il premier Mykola Azarov. Abolite le leggi anti-protesta.

KIEV, 28 GENNAIO 2014 - L'ufficio stampa del governo ucraino ha reso noto che il primo ministro Mikola Azarov ha rassegnato le sue dimissioni al presidente Viktor Yanukovich.

Questa la sua dichiarazione: «Ho preso una decisione personale di chiedere al presidente dell'Ucraina di accettare le mie dimissioni dall'incarico di primo ministro con lo scopo di creare una possibilità aggiuntiva per un compromesso politico di risolvere pacificamente il conflitto».

Nella giornata di ieri era stato occupato un altro palazzo del potere, il Ministero della Giustizia, durante gli scontri e le manifestazioni violente che hanno trasformato il centro di Kiev in un vero e proprio campo di battaglia.

Inoltre oggi è un giorno particolare a Kiev, perché la Rada, il Parlamento ucraino, si riunirà in sessione straordinaria per tentare di trovare una via d'uscita, abolendo le leggi anti-protesta e proponendo un'amnistia ai manifestanti, subordinata allo sgombero dei palazzi del potere. Sono questi due punti concordati ieri, in un incontro di quattro ore, tra il presidente Yanukovich ed i leader dell'opposizione.

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Joe Biden, il vicepresidente americano, in una conversazione telefonica ha chiesto al presidente ucraino Viktor Ianukovich di ritirare le forze antisommossa e lavorare con l'opposizione per ridurre le tensioni, avvertendolo del fatto che «dichiarare lo stato di emergenza o adottare ogni altra misura di sicurezza così grave peggiorerebbe la situazione e ridurre lo spazio per una soluzione pacifica».

La crisi ucraina sarà oggetto di discussione dell’odierno vertice a Bruxelles tra Unione Europea e Russia, anche se nopn presente ufficialmente in agenda.

Valentina D'Andrea