Estero
Ucraina: scontri nella notte. Oggi incontro Kerry-Lavrov
KIEV, 14 MARZO 2014 - Mentre mancano meno di 48 ore al referendum in Crimea previste per il 16 marzo, gli animi in Ucraina non si sono raffreddati. Nella scorsa notte, infatti, nei pressi della località di Donetsk, tre persone hanno perso la vita in scontri tra filorussi e sostenitori dell'unità nazionale.
Da Mosca è giunta la richiesta all' Osce di «rinunciare alla prassi dei doppi standard», accogliendo l'invito della Crimea a inviare degli osservatori per il referendum sull’indipendenza da Kiev. Per quanto riguarda gli scontri, la Russia fa sapere che si «riserverà il diritto di proteggere i propri connazionali».[MORE]
In una nota del ministero degli esteri si legge che «la Russia è consapevole della propria responsabilità per la vita dei concittadini in Ucraina» e si dichiara che «i gruppi radicali di destra armati di spranghe e di armi traumatiche» hanno aggredito «i manifestanti pacifici scesi in piazza».
Nel frattempo, a Londra si incontrano John Kerry e Serghiei Lavrov, al fine di trovare un'intesa che possa sciogliere la crisi ucraina. Prima di questo incontro, il segretario di Stato americano si è riunito con il premier britannico David Cameron e il ministro degli Esteri William Hague.
Gli Stati Uniti e l' Unione Europea hanno parlato di «una risposta dura», nel caso in cui non si aprisse un vero dialogo fra Russia e Ucraina. Nella giornata di lunedì a Bruxelles, i ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno infatti in programma di varare nuove sanzioni contro la Russia per la crisi ucraina.
Valentina Vitali
(Foto: www.presstv.ir)